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DRIV3R
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Anteprima - DRIV3R

Milano, uffici Atari, Driv3r si presenta ai nostri occhi: siete pronti a indossare nuovamente i panni di Bruce Tanner?
Ebbene sì, Atari ci ha reso partecipi di una delle sue più pregevoli punte di diamante in dirittura di arrivo su Xbox e PS2: Driv3r. Negli uffici milanesi della storica casa produttrice abbiamo infatti assistito alla presentazione del nuovo capitolo della serie di Driver, sviluppato da Reflection, potendone anche testare con mano l’effettiva validità.
Memori del successo ottenuto con i primi due capitoli della serie, i ragazzi di Reflection hanno ormai ultimato questo loro nuovo episodio, potenziando quella scoppiettante miscela fatta di azione, sparatorie e inseguimenti da urlo che aveva caratterizzato le precedenti avventure di Bruce Tanner, poliziotto sotto copertura. Driver ha infatti sempre rappresentato quel tipo di gioco nel quale l’adrenalina viene pompata durante inseguimenti in auto densi di spettacolarità, incidenti folli e sparatorie mirabolanti. In Driv3r tutto questo si ripete con nostra grande gioia, insieme a rilevanti e succose novità.
Se infatti precedentemente Tanner si muoveva quasi esclusivamente tramite l’ausilio di veicoli e solo sporadicamente si avventurava in escursioni a piedi, ora parte dell’azione prevederà anche esplorazioni e soprattutto sparatorie fuori dai veicoli. In Driv3r compariranno addirittura edifici nei quali sarà possibile entrare e che potremo setacciare a fondo.
Le importanti novità apportate a questo nuovo capitolo non si ridurranno soltanto all’aggiunta della componente esplorativa a piedi ma riguarderanno ovviamente il fattore tecnico-visivo e soprattutto l’utilizzo di un eccellente motore fisico, capace di produrre una dinamica di movimento delle auto fuori parametro.

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Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto bisogna sottolineare che uno degli intenti principali degli sviluppatori è stato quello di dare un taglio altamente cinematografico al gioco: fin da subito, all’inizio della prima missione, uno stupendo filmato introduce la nuova avventura di Tanner in maniera decisamente spettacolare e anche successivamente ogni missione è accompagnata da intermezzi qualitativamente ottimi. Detto ciò si entra nel vivo dell’azione: l’impatto visivo è certamente grandioso e mostra chiaramente quanta sia stata l’attenzione posta nel curare qualsiasi tipo di dettaglio.
Dalle auto agli scenari, tutto è riprodotto in maniera maniacale e molto realistica, senza contare che le città che faranno da sfondo alle scorribande di Tanner sono nientemeno che Miami, Nizza e Istanbul, completamente rilevate e riprodotte fantasticamente: gironzolando per le strade delle suddette città si possono ritrovare negozi, palazzi e quant’altro nella loro reale posizione e soprattutto mai vedremo lo stesso edificio ripetersi due volte. Un lavoro davvero egregio che comporta un estremo e magnifico realismo.
Le strade che si percorrono sono sempre differenti: strette, larghe, con salite, alberi a lato, lampioni e una marea di altri oggetti. Ovviamente le città sono anche allegramente popolate da pedoni e tante, tantissime auto che più di una volta avrete il piacere di sfasciare completamente. A migliorare ancor più l’atmosfera di gioco contribuiscono poi le condizioni temporali ed atmosferiche: alba, giorno, tramonto, notte unite a giornate serene oppure piovose. Davvero spettacolare e fotorealistico.

I veicoli disponibili sono circa un’ottantina e comprendono auto, camion, moto e barche: le auto sono molto varie e caratteristiche di ognuna delle tre città, così come anche le moto (a Istanbul troverete molto più facilmente delle Lambrette piuttosto che le potenti moto da strada di Miami). Le barche rappresentano certamente una grande e curiosa novità: sarà possibile recarsi in punti diversi delle città via mare, sfruttando punti di attracco e insenature, cosa che ovviamente aggiungerà ancora più profondità e varietà all’azione di gioco.
Tantissimi veicoli dunque, ma soprattutto, e qui giungiamo al fattore senza dubbio più entusiasmante di Driv3r, ognuno ben diverso dall’altro, con una fisica di gestione dei movimenti davvero strabiliante. Guidare una Panda e una spider non sarà certo la stessa cosa, così come compiere curve a gomito con un Tir con rimorchio non potrà essere semplice come sgommare con una moto da strada. A ciò si aggiunge il comportamento della vettura negli incidenti, negli schianti, nei salti (e che salti!) e nelle derapate: pezzi di carrozzeria che sprizzano da tutte le parti, cristalli in pezzi, portiere aperte che si staccano urtando contro gli alberi e marmitte che strisciano sull’asfalto producendo scie di scintille. Uno spettacolo per gli occhi. Lo stesso vale per le moto, sulle quali è possibile spostare il peso di Tanner in dietro per impennare o in avanti per inchiodare e alzare il posteriore come nei veri film hollywoodiani.
Qualsiasi oggetto presente nell’ambiente è totalmente distruttibile (tavolini dei bar, impalcature, casse, barili) e, cosa ancora più impressionante, i colpi di arma da fuoco danneggiano in maniera ultrarealistica i veicoli: fuggendo dai poliziotti, per esempio, sarete sottoposti a raffiche di pallottole che foreranno la livrea della vostra auto e manderanno in mille pezzi il vostro lunotto. E invece, nel caso siate voi a inseguire qualche malvivente in fuga, perché non mirare alle sue gomme per bucarle e costringerlo a fermarsi? Oppure perché non distruggergli il motore a suon di mitragliate? Potete ben capire come in tal modo l’azione di gioco sia sempre varia e altamente spettacolare.

Ovviamente i danni che le auto subiscono compromettono in maniera decisiva la tenuta di strada e la dinamica dei movimenti; sul lato alto dello schermo sono presenti tre barre di energia, una delle quali rappresenta la salute di Tanner, una il livello di ricerca da parte della polizia e una la condizione dell’auto.
Ad aumentare ancor più lo stampo cinematografico si aggiunge quella che gli sviluppatori chiamano “thrill cam”: durante l’azione di gioco è possibile attivare una sorta di moviola, totalmente in tempo reale, che inquadra l’auto da posizioni sempre diverse e permette di vedere schianti e salti in rallenty, contribuendo in maniera decisiva alla spettacolarità. Da sottolineare è il fatto che durante le inquadrature in “thrill cam” è sempre possibile continuare a muovere il veicolo, essendo l’azione calcolata in tempo reale; inoltre a seconda della pressione sul tasto di azionamento della “thrill cam” aumenta o diminuisce l’entità della moviola. Molto particolare e senza dubbio esaltante.

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Giungiamo ora ad un altro interessante fattore di Driv3r: il gameplay. Come detto in precedenza, la novità essenziale di questo terzo capitolo della serie è la possibilità di intraprendere missioni anche a piedi, e non più solo in auto. Certamente la componente preponderante delle missioni è rappresentata da inseguimenti, sparatorie e fughe in auto, ma in qualsiasi momento è possibile scendere dal veicolo e assumere il controllo di Tanner con visuale in terza persona: in questo modo è possibile correre, effettuare capriole e soprattutto estrarre armi per fare fuoco su qualsiasi oggetto, sia esso in movimento o meno.
Le missioni da svolgere assumono in tal modo una varietà stupefacente di situazioni: oltre alla possibilità di percorrere sempre strade alternative per raggiungere determinati obiettivi, molte missioni prevedono l’interazione tra sezioni in auto e sezioni a piedi. Per fare un esempio, abbiamo provato una missione nella quale bisognava raggiungere in auto la casa di un malvivente, entrare di soppiatto dal retro a piedi e poi inseguirlo di nuovo in auto nella sua fuga. Dunque situazioni sempre varie e molto adrenaliniche.

Ma ciò che più colpisce di Driv3r è la vastità di azioni che è in grado di offrire e il realismo delle situazioni che sa proporre: se siamo alla guida di una motrice perché non agganciare un bel rimorchio per trasformarci in un mezzo devastante? E di più, perché non sganciare il rimorchio durante un inseguimento per sbarrare la strada alla polizia? E poi, se spariamo sul parabrezza di un veicolo in movimento è possibile freddare il guidatore? Certo, e per di più esso si accascerà sul volante per poi cadere a terra se apriamo la portiera per rubargli l’auto.

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La struttura su cui è basato Driv3r prevede essenzialmente tre modalità di gioco: la prima, “Undercover”, rappresenta l’ossatura del gioco e prevede circa 25-30 missioni farcite di filmati d’intermezzo e azione a volontà. In questa modalità la libertà d’azione non è poi così elevata perché ovviamente il nostro compito sarà quello di espletare le missioni che ci verranno affidate. Tutto ciò rientra nell’ottica di poter garantire una trama solida e appassionante che faccia da sfondo all’avventura cui prendiamo parte; non dunque missioni slegate una dall’altra ma un intreccio di eventi che porteranno Tanner da Miami a Nizza e da quest’ultima a Istanbul.
Se invece il nostro desiderio è quello di gironzolare liberamente potremo intraprendere la seconda modalità, “Take a Ride”, con la possibilità di scelta tra una delle tre splendide città, del momento della giornata (alba, giorno, tramonto, notte), delle condizioni atmosferiche e della presenza o meno dei poliziotti. L’ultima modalità, “Driving Game”, prevede invece dei minigiochi per migliorare le proprie abilità di guida, proponendo percorsi a ostacoli, gare a check point e altre interessanti tipologie di addestramento.

Le armi a disposizione saranno circa una dozzina, compreso un fantastico lanciagranate dagli effetti devastanti.
Interessante è inoltre la possibilità di poter creare personalmente replay delle azioni appena svolte, assumendo il ruolo di regia nelle inquadrature e nei diversi filtri da applicare alla pellicola.
Ottimo è anche il comparto sonoro, con musiche azzeccate e sempre in tema con la volontà di rendere altamente spettacolare l’azione di gioco. In quest’ottica molta enfasi è stata posta nel doppiaggio delle voci che vanterà addirittura un cast d’eccezione con star hollywoodiane. La versione italiana sarà completamente localizzata (manuale, sottotitoli e parlato) con possibilità comunque di apprezzare il doppiaggio originale.
La versione Xbox di Driv3r, a differenza di quella per PS2, godrà di una pulizia maggiore a livello visivo, di texture ad alta risoluzione, del supporto Dolby Digital 5.1 e anche di una modalità online. Le possibilità in Live saranno quelle di scaricare filmati ed essere sempre visibili online, così da poter ricevere in qualsiasi momento eventuali inviti da amici.


Dopo questo “assaggio” di Driv3r non possiamo che essere soddisfatti e soprattutto ansiosi di mettere le mani sulla versione finale del titolo Atari: la miscela di azione, inseguimenti e sparatorie affiancata ad un comparto grafico senz’altro all’altezza e da una gestione della fisica dei veicoli da urlo fanno crescere a dismisura l’attesa e la voglia di vestire ancora una volta i panni di Bruce Tanner.

22 Giugno: correte a segnarvi la data di uscita di Driv3r.

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