Xbox One: il cloud, spiegato da Microsoft
Nel mondo dei videogiochi, per "cloud gaming" si è sempre intesa la possibilità di giocare a giochi in streaming mentre questi vengono eseguiti e renderizzati dai server del cloud, come fanno i servizi OnLive e Gaikai, ques'ultimo recentemente acquisito da Sony. Quello che Microsoft ha creato per Xbox One è però tutt'altra cosa e Jeff Henshaw ce l'ha mostrato con una pratica demo.
Al nostro appuntamento con il dirigente Microsoft abbiamo trovato ad attenderci uno schermo sul quale era visualizzata quella che sembrava una galassia, un insieme di punti luminosi simili a stelle. Henshaw ci ha spiegato che per realizzare questa dimostrazione, che richiedeva un'altissima quantità di dati, era stata chiesta la collaborazione della NASA che ha fornito il proprio database contenente tutti i corpi celesti (pianeti, stelle, asteroidi) del sistema solare con dati su posizione, direzione, velocità, dimensioni e massa. Tutti questi dati sono stati inseriti in un apposito software di simulazione su Xbox One, che era capace di mostrarci in tempo reale ben 40.000 corpi celesti presenti tra Marte e Giove. La console mostrava tutti gli astri, calcolando in tempo reale anche il movimento di ognuno di essi.
Fin qui nulla di speciale, è semplice elaborazione standard. Henshaw ha spiegato però che quel volume computazionale portava al massimo le capacità della console, e non sarebbe stato possibile mostrare contemporaneamente tutti i corpi celesti presenti nei database della NASA. Ecco quindi che ci arriva in aiuto il cloud di Xbox: alla pressione di un pulsante, Henshaw ha fatto apparire sullo sfondo un gran numero di corpi celesti spiegandoci che in quel momento stavamo guardando qualcosa come 330.000 oggetti spaziali: 8 volte di più del limite elaborativo di Xbox One. Questo è stato possibile caricando e facendo elaborare dai server del cloud tutti i dati della NASA, inviandoli in tempo reale alla console per la visualizzazione. Il cloud elabora posizione e movimento dei corpi, invia ad Xbox One le coordinate frutto dell'elaborazione e quest'ultima non fa altro che visualizzarli a schermo senza elaborazioni aggiuntive.
Anche se l'aggiornamento dei dati era estremamente veloce, una cosa del genere dipende troppo dalle latenze di rete e sarebbe quindi impossibile adottare un modello simile per dei giochi che necessitano di reazioni immediate: quello che è stato fatto quindi è far elaborare direttamente da Xbox One i dati dei 40.000 corpi celesti più vicini a noi, demandando al Cloud l'elaborazione di quelli più lontani: questo garantisce così risposte e aggiornamenti istantanei per quanto riguarda il "mondo" più vicino a noi, mentre quello che avviene a maggior distanza può anche avere problemi di aggiornamento senza che noi lo notiamo.
Henshaw ha spiegato che è proprio questo il modo in cui gli sviluppatori Xbox One sfrutteranno il Cloud: immaginiamo un mondo persistente e vivo, nel quale tutte le azioni di giocatori e personaggi secondari vengono continuamente simulate in tempo reale per determinarne effetti e reazioni. Xbox One potrebbe effettuare i calcoli su quello che è nelle nostre immediate vicinanze e che deve rispondere con maggior efficacia ed immediatezza alle nostre azioni, mentre al Cloud potrebbe essere demandata la simulazione di tutto quello che accade nel resto della città - nel caso di un gioco open world urbano - oppure nel pianeta o nella galassia - nel caso di un gioco fantascientifico - senza che gli sviluppatori debbano dotarsi di costosissimi server come accade nella maggior parte dei titoli con mondi persistenti. Immaginate ad esempio un FPS nel quale le nostre azioni e scelte possano influenzare l'andamento di una guerra planetaria globale: mentre noi svolgiamo le nostre missioni e la CPU della console è impegnata per animare e simulare il mondo intorno a noi, il Cloud potrebbe elaborare l'andamento di battaglie che coinvolgono decine di migliaia di soldati in tutto il pianeta, aggiornandoci in tempo reale sull'andamento dei conflitti man mano che prenderemo decisioni tattiche oppure che compiremo azioni capaci di influire nel corso del conflitto.
Quanti e quali giochi sfrutteranno questa possibilità non è per ora noto, ma Henshaw ha spiegato che gli sviluppatori sono entusiasti di poter realizzare cose che finora non erano alla loro portata, e che sicuramente vedremo delle ottime applicazioni pratiche del sistema. Oltre a questo, il cloud Xbox One potrà essere usato anche per attività più classiche come la creazione di server di gioco per partite da 64 o anche 128 giocatori contemporanei, ma sta alla volontà degli sviluppatori sfruttare o meno tale opportunità.
Sulla carta le potenzialità del Cloud di Xbox One sembrano notevoli, anche se rimangono alcuni interrogativi: i giochi che useranno il cloud saranno utilizzabili unicamente online? Oppure disporranno di una modalità "disconnessa" nella quale le elaborazioni saranno fatte tutte in locale portando quindi a mondi meno ricchi e dalla simulazione meno accurata? E quanti e quali sviluppatori vorranno effettivamente approfittare di una tale possibilità, considerando anche che per i titoli multiformato non sarà possibile fare lo stesso su PS4, portando quindi a notevoli asimmetrie nello sviluppo? Probabilmente avremo risposta a queste domande solo dopo che la console sarà stata commercializzata, visto che per ora non sembrano esserci titoli di lancio che sfrutteranno il Cloud così come è stato descritto in questo articolo, se non per il multiplayer online e per attività accessorie come l'elaborazione dei drivatars di Forza Motorsport 5.
Commenti
No é che ho un applicazione su iphone appy geek che prende notizie appena pubblicate dai maggiori siti, e le mette in prima pagina, come tutti in prima pagina han letto le cose negative "che erano negative date le ultime news di qualche ora fa" su cbox one è giusto informare pure delle cose della sony, mi sembra giusto, poi di cosa comprano gli altri non mi interessa l'importante è quello che compro io
Cosa non si tira fuori per non difendere quello in cui si crede........
Leggete cosa è successo nelle ultime ore agli utenti sony ps3 per un aggiornamento si trovano bloccata la console, brikkata! Utenti in bestia ovviamente! Leggendo nei commenti vi posto la frase di un utente che da anni usa sony play station; ".il bello è che la sony riconosce il BUG riconosce che è stato quello che ha portato la macchina al blocco ma non ti cambia in garanzia la play e devi pagare la sostituzione per forza..assurdo!" Ecco ora provate un po a parlare della microsoft che sull'assistenza conpete con apple! A me in 3 anni "ripeto perche l'ho già detto" a mia scelta per il disservizio e i giorni persi da cbox live che avevo pagato, mi hanno regalato un pad eifi che costava all'ora 45€ circa una cuffia wifi45€ circa e un gioco di quelli vecchiotti che poi ho venduto perche non mi interessava! Queste sono le differenze che devono contare, LA QUALITÀ DELL'ASSISTENZA! Poi viene il resto! Troppe menate sono purtroppo nate sulla cbox one davvero troppe!
3D che poi nei giochi non serve a nulla.Se mai la realtà virtuale con il caschetto.Provato nel lontano 1994,una BOMBA.Ma tutt'oggi ancora non hanno voglia di farci i soldi,basta che spingono lo Skifect.Per colpa del 3D e delle altre minchiate inserite,non ho ancora la possibilità di cambiare TV,un bel 65 o più.Legend,sarà un punto in più rispetto alla concorrenza quando dimostrerà di essere valido e di largo uso.Ma comunque sono più di 10 anni che è realtà su PC,ma l'unica sua utilità/scopo è quella di fornire giochi in streaming.Quindi massimo controllo del prodotto,con zero perdite e massimi profitti.Tutto rimane sul cloud,a me giocare così fa schifo.Certo che però c'è da dire che quando si avvia il gioco è alla massima risoluzione grafica.
Io resto della mia idea, ma microsoft doveva immaginarsi che non tutti avrebbero compreso bene e se all'E3 voleva dare "diciamo" un duro colpo a sony poteva mostrare come dicono alcuni dei video comparativi...sono certo che presto li avremo anche perchè gigurati se non hanno una specie di team che ora seguirà migliaia di siti e blog andando a vedere i commenti della gente! A uffa proprio! Quindi resto fiducioso! Si parla di connessioni ma io ho 10 mega con telecom e internet play per il ping basso e non mi lamento di come si gioca sul live
Un altro punto in più rispetto a PS4. Ho letto commenti assurdi del tipo: "il cloud adesso è impossibile", "non siamo ancora arrivati a quel livello". ahaharagazzi siamo nel 2013! c'abbiamo un robot che vaga su marte e voi venite a dirmi che non c'è la tecnologia per implementare i server sui giochi?!? AHAHAHAHHAHA
@Hicks 77: c'è la possibilità che il tutto si riduca a quanto è successo col fantomatico 3D, fino a un anno fa sembrava fosse il futuro (c'ho sempre riso sopra), non si poteva più giocare senza... nemmeno i film avevano più mordente se non fruibili attraverso gli occhialini futuristici... hanno venduto così un sacco di televisori eh, mica scherzi, eppure adesso non se ne parla più... (probabilmente perché le "nuove" console fanno faticano in 1080p nativo ad almeno 60fps)
Cioè mi a essere fatto vedere un filmato comparativo una demo con cloud attivo e uno senza per chiarire bene lei dee
E il fatto che ancora non l'abbiamo mostrato comuncue non è un bel segnale.....visto tutta la propaganda che se ne sta facendo....... Di sto cloud, che promette miracoli,io non ho ancora ben chiara la sua funzione e sopratutto la funzionalità qui con le nostre connessioni.....
Ecco la bews che aspettavo direttamente dal team Bungie per Destiny, su HD blog ci sono delle dichiarazioni della casa che spiega come su ogni console xbox 360/ps3/xbox one/ps4 la grafica sarà diversa! Eccolo il cloud sicuramente sarà sfruttato eppure è un multipiattaforma..si ora mi darete addosso ma resto convinto che il cloud sarà la vera novità ancora criticata e non compresa! Vomplice anche di nessuna dimostrazione pratica
Il problema è che creare un algoritmo che sfrutti a proprio vantaggio l'assenza randomica di segnale può essere impossibile. Semplicemente perchè puoi usare una distribuzione qualsiasi (una poisson, una normale, ecc...) ma tanto sempre non riuscirai a prevedere a pieno il problema e quindi a massimizzare. Questo se le connessioni sono difettose. Se funzionanti comunque per trasferire tutta quella bella mole di dati in tempi comunque molto brevi (magari non proprio real time, però quasi) avrai bisogno di connessioni che siano veloci. Per quanto riguarda la questione esclusive, MS paga bene e le SW lo sanno.
Ahaha
a me semplicemente voglio provare questa console e mi piace che sia orientata al fututo pere opzioni che offre...ovviamente spero facciano il possibile per rendere ottimi i giochi e l'esperienza in generale, poi come altri, vedo gli amici di paese che anche loro preferiscono la xbox anche se fosse meno potente poi in pratica quando uscirà, perche è bello alla fine condividere la stessa console chattare e tutto il resto assieme! Mal che vada passeremo assieme alla controparte se mai xbox one dovesse deludere
@Neural, non credo sia così facile creare un algoritmo ad hoc, in grado di sfruttare una serie di cluster. Cerco di spiegarmi meglio: l'esempio da te citato e al quale hai assistito, prende in considerazione un gran numero di elementi e eseguiranno un movimento definito nello spazio e nel tempo; serve "solo" tanta potenza di calcolo per creare una previsione precisa. Per ricreare e rendere realistiche le molteplici variabili che caratterizzano un videogioco servono diversi diversi algoritmi, i quali devono prevedere e calcolare un infinità di variabili. Naturalmente la potenza di calcolo non manca, ma l'esperienza dei programmatori maturerà a sufficienza tra parecchi anni, quindi tutta quella potenza serve solo a fini propagandistici. Naturalmente imho. Spero più di te nel successo di questa "propaganda", e non per i videogiochi, ma per tutti i molteplici vantaggi che altre branche dell'informatica potrebbero trarne. @llxPREDROxll: La fumi buona;)
Il mondo è bello perchè vario, e democratico almeno si spera, il 4 in storia me lo becco tutto, è giusto non seguo proprio tutto tutto sui game, diverse cose me le perdo, vedete ragazzi tra voi e il sito, si impara molto e si aprono le porte sensoriali della mente
giusti anche i commenti di s23j
@s23j: ma no, ma no... ci sono ancora uomini tutti di un pezzo che non si fanno comprare dal subdolo denaro... guarda il ninja Kojima... ahahaahah (non so perché ma nonostante la tristezza che trasuda da questa next-nextgen c'è un tale candore espresso da certi utenti che mi mette sempre di buon umore; s23j dici bene e non mi riferisco a te)
@PEDRO: ti meriti un 4 in storia recente del videogaming, microsoft in passato ha già sborsato milioni di dollari in progetti ben poco concreti che si sono rivelati dei flop: l'acquisizione del brand RARE (visto che gli sviluppatori seri se n'erano già andati), o la produzione di TooHuman. Se poi parliamo in generale basta citare quell'insulto di Vista come sistema operativo. E si, microsoft può permettersi di regalare dollari, beati loro, poi però ti chiedono, neanche tanto gentilmente, di spendere 500€ per un nettop da salotto con molte limitazioni.
Bisogna vedere i termini di accordo ma cio non toglie che le SH danno le esclusive ad una o l'altra solo e soltanto per soldi e per nessun 'altro motivo
Soldi che servono a finanziare i mezzo e a pagare la gente che ci lavora, nemmeno MS regala dollari prima ancora di veder vendere bene il gioco
Si come no, a te produttore intanto ti danno dei soldi poi se vende meglio se no ho perso meno di farmi il gioco producendolo da me, poi sei libero di pensare che lo fanno perché la one (o la play ) sia migliore
S23j torto non hai oggi si vedo solo il dollare e quindi entrate e guadagno! Ma dimmi quale produttore di giochi ok a prendere dei soldi, ma produce per una console giochi se non ha un fiducia nel prodotto che vendendo quindi ha clienti che comprano il gioco e gli da oltre agli incassi lasoddisfazione di vedere e farsi un nome? Ok che MS caccia i dollaro ma il gioco deve pur vendere no? E se io non mi fido di un prodotto se venderà o meno per via di molte cose, a priori sono soldi che io prendo come aiuto allo sviluppo ma poi non ho una certezza sulla reale vendita e il reale incasso, se il prodotto base a me in primis come sviluppatore non soddisfa