Recensione - Mega Man 11
Il Gioco
Nato nel 1987 riscuotendo un successo fuori dal comune sia in Giappone che nel resto del mondo, Mega Man non ha avuto una vita facile nell'ultimo decennio, ricevendo spesso e volentieri delle produzioni non proprio all’altezza della fama che lo precede. Con Mega Man 11 Capcom vuole però riscattarsi proponendoci un vero e proprio ritorno alle origini: infatti già dalle fasi iniziali del gioco vediamo come la narrativa sia appena abbozzata rispetto ad altri Mega Man, che invece vedevano cinematiche e filmati tra gli intermezzi. Qui abbiamo soltanto un accenno della rivalità tra il Dr Light e il Dr Wily, dove quest’ultimo anni prima aveva progettato il Double Gear, ossia uno strumento valido per potenziare i robot con due tipi di abilità: la velocità e la potenza. Il consiglio di amministrazione decise però che ai tempi non era l’idea più all’avanguardia, così negli anni a venire Wily progettò la sua vendetta. Troviamo quindi oggi il Dr Light a lavoro su alcuni robot mentre irrompe nel laboratorio proprio Wily, che grazie ad un nuovo congegno riesce a rapire e riprogrammare tutti i robot del suo rivale. E' questo il momento in cui entriamo in scena noi, ovvero Mega Man, con l’obiettivo di salvare il mondo e recuperare gli otto Robot Master del Dr Light proprio sfruttando il Double Gear sviluppato da Wily anni prima. E qui inizia l’avventura di Mega Man 11, facendo appunto affidamento ad un incipit narrativo non tra i più brillanti e originali, ma utile per dare maggior spazio al gameplay di gioco, su cui si sono fatti i principali sforzi.Mega Man 11 infatti mostra profonda attenzione alle fasi di gameplay, cercando di riportare in auge esattamente ciò che ha reso famoso il titolo, ossia una difficoltà più alta della media anche scegliendo quelle più semplici. Ma Capcom non si è limitata a sviluppare soltanto il classico Mega Man, ha cercato anche di diversificare l’esperienza proprio con il Double Gear che per l’appunto dona al protagonista due diversi power-up, che possiamo usare al semplice pigiare dei pulsanti dorsali e che hanno un tempo massimo di surriscaldamento, che però possiamo gestire al meglio secondo i nostri bisogni. L’utilizzo infatti non è ovviamente illimitato, ma disponibile soltanto per pochi secondi utili all’utilizzo della nostra strategia. Il primo power-up utilizzabile è lo Speed Gear, ossia un ingranaggio blu che aumenta la velocità del protagonista. Per quanto concerne l’aspetto del gameplay, questo rallenta il tempo quando viene utilizzato da Mega Man, simulandone così un aumento di velocità; usare lo Speed Gear consente di superare zone che vedono un approccio maggiormente platform, oltre a superare nemici messi in determinati punti critici. Rallentando il tempo, infatti, abbiamo maggiore possibilità di riuscire a superare parti non proprio accessibili, come quando nel livello di Torch Man ci insegue un fuoco e dinanzi a noi abbiamo dei salti e degli ostacoli da evitare al volo, ma è anche utile nel combattimento contro i mid-boss ed i boss master, così da permetterci di calcolare bene alcuni tempi di schivata e attacco.
MX Video - Mega Man 11
L’altro power-up è il Power Gear, ovvero un ingranaggio rosso che aumenta la potenza di Mega Man. Quando viene usato, gli permette di sparare due colpi caricati insieme (un colpo carico normale, seguito da un colpo caricato di colore rosso), facendo indietreggiare leggermente il protagonista per il potente rinculo. Insieme questi due poteri danno vita ad una combinazione di entrambi in un unico e assoluto potere, chiamato per l’appunto Double Gear, ed è disponibile unicamente quando Mega Man ha poca salute, come estremo e rischioso ultimo tentativo. Attivando contemporaneamente Speed Gear e Power Gear, il tempo rallenta e i colpi sono ultra-potenziati. A differenza però del normale utilizzo dei singoli power-up, questo una volta attivato non può essere disattivato, quindi non possiamo sfruttarlo a nostro piacimento per evitare che si surriscaldi.
Passando al resto, una volta entrati nel menu di gioco possiamo decidere noi quale livello affrontare a seconda dei Robot Master da salvare. Abbiamo libera scelta su questo piano, con livelli diversi tra loro seppur non spicchino di particolare originalità. Il modus operandi è lo stesso in ogni livello: si comincia affrontando delle sezioni più semplici che divengono man mano più complesse dopo ogni transizione di inquadratura, fino a raggiungere un mid-boss, ossia un nemico più potente della media da affrontare singolarmente, che una volta superato ci fa affrontare altre sezioni del livello fino ad arrivare al boss master, che rappresenta uno degli otto Robot del Dr Light. Tra questi troviamo Block-Man, Acid-Man, Bounce-Man, Torch-Man, Fuse-Man e altri ancora, che saranno ostili non appena ci vedranno; toccherà quindi a Mega Man riuscire ad affrontarli e a sconfiggerli superando le varie fasi del combattimento. Ogni boss infatti prevede vari tipi di attacco che utilizza a seconda della sua energia rimanente, risultando incredibilmente pericoloso nelle fasi finali. Una volta sconfitto, Mega Man acquisirà le sue abilità e potrà sfruttarle in tutti gli altri livelli come armi speciali.
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