Recensione - ARK: Survival Evolved
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Più di una volta abbiamo parlato di ARK: Survival Evolved in passato, compresa la nostra anteprima ai tempi dell'arrivo del gioco in Game Preview. Ci impressionò molto questo intrigante mix di stili e generi poggiato su una solidissima base survival; dalla prima apparizione del titolo sono però nel frattempo spuntati molti giochi survival di rilievo, quindi diventa sempre più impegnativo per gli sviluppatori restare concorrenziali.Il gioco ci vede risvegliarci senza niente addosso, tranne che per una misteriosa pietra sul braccio, su un'isola misteriosa con l'unico obiettivo di sopravvivere, ed il tutto con visuale in prima persona. Come in tanti titoli survival, alcune indicazioni su schermo ci presentano i parametri da tenere costantemente sotto controllo: temperatura corporea, fame, sete, energia, salute, peso dell'inventario. Queste statistiche sono naturalmente interconnesse: essere affamati o assetati incide anche sulla salute, il peso eccessivo sulla velocità e così via. Sta ai giocatori assicurarsi di avere sempre i mezzi per tenere i parametri a posto.
MX Video - ARK: Survival Evolved
E per farlo l'unico modo è cercare - o costruirsi - le risorse sfruttando quello che ha da offrirci il mondo di gioco. Per bere bisogna cercare dell'acqua, per mangiare dobbiamo cacciare animali feroci o accontentarci di bacche (meno nutrienti ma più facili da ottenere), per tenere sotto controllo la temperatura è necessario sfruttare bene le ombre nel caldo torrido o cercare fonti di calore nelle ambientazioni fredde, sfruttando al meglio gli abiti creati o trovati. Essendo tutto in prima persona, la caccia e i combattimenti sono molto intuitivi per chi gioca regolarmente agli FPS, con un'ampia varietà di armi che vanno dai pugni fino a futuristiche armi da fuoco, passando per lame o archi, tutto o quasi rigorosamente da creare con il sistema di crafting.
Ed è proprio il crafting il sistema principale alla base del titolo, un meccanismo che distingue i comuni cavernicoli da chi finisce per dominare il mondo di gioco - o dovremmo dire i mondi, visto che il titolo è ospitato su una serie di server ognuno dei quali rappresenta un mondo a sé con le sue regole ed i suoi giocatori. Le risorse a nostra disposizione sono molteplici: foglie e bacche raccoglibili, alberi da tagliare, pietre da minare, animali dai quali ricavare pelli e così via. Combinando questi elementi possiamo così creare utensili necessari per raccogliere risorse sempre più avanzate, per poter così puntare alla creazione di oggetti sempre più complessi: una casa, un letto (che funge anche da punto di respawn in caso di morte), armamenti per cavarsela contro eventuali attacchi di animali o di altri giocatori (ma solo se si è in un server con PVP attivo) e così via. Come già detto l'obiettivo primario è sopravvivere, ma ovviamente ogni giocatore si crea il proprio obiettivo al di là di questo anche impostando difficoltà, quantità di creature e altri parametri, ma soprattutto decidendo se giocare da soli, con amici stretti, o buttarsi sui server già popolati da sconosciuti, accettando così i rischi del mestiere.
C'è però un obiettivo più grande? Certamente, e anche se non voglio scendere nel terreno degli spoiler vi anticipo che c'entra con delle misteriose costruzioni apparentemente aliene che si trovano in giro per il mondo, che servono per arrivare a quello che è di fatto la condizione di vittoria, che a sua volta permette di giocare in nuove aree di gioco, con lo sblocco infatti di nuove zone dove crearsi partite. Liberi comunque di non puntare a ciò: ci si può accontentare di crearsi una fortezza, mantenere il controllo del terreno (l'isola), ammaestrare animali e dinosauri per cavalcarli, raggiungere il massimo del progresso scientifico, potenziare il proprio personaggio... ARK: Survival Evolved dà molte possibilità a ogni tipo di giocatore: pacifico, guerrafondaio, costruttore o orientato ad altri obiettivi.
Il gameplay è abbastanza intuitivo e comodo, anche se si scontra con una realizzazione tecnica altalenante. Graficamente ARK: Survival Evolved è capace di regalare panorami affascinanti e location intriganti tra spiagge, giungle, caverne o aree più sci-fi, ma le prestazioni lasciano un po' desiderare. Il gioco gira su Xbox One ad appena 720p e 30fps peraltro abbastanza instabili, con frequenti cali di frame-rate e molti pop-up e texture che si caricano in ritardo, oltre a numerosi piccoli freeze. Questo ha inevitabilmente ha un impatto sulla giocabilità, specie se si è in combattimento: per cercare bacche può anche andare un frame-rate basso, ma per scazzottarsi con un nemico no. Su Xbox One X fortunatamente gli sviluppatori promettono una modalità a 1440p e 30 ed una a 1080p e 60 fps, quindi la situazione dovrebbe migliorare molto allineandosi alle prestazioni PC.
Con 3 aree ampie aree di gioco disponibili al lancio, un'infinità di impostazioni, la possibilità di giocare da soli, solo con amici o con tutti i giocatori connessi su una gran quantità di server differenti, e vari obiettivi da inseguire in questo contesto survival, i contenuti non mancano di certo. Se trovate un gruppo di amici con cui giocare regolarmente, ARK: Survival Evolved può tranquillamente entrare in una playlist duratura di giochi, perché c'è davvero molto da fare e da scoprire. Fortunatamente è presente anche la lingua italiana che copre discretamente tutti i testi, permettendo così a tutti di capire al meglio le meccaniche che, in alcuni casi, possono essere piuttosto complesse.
Commenti
Dal giorno che è uscito in game preview ad oggi, tecnicamente ha fatto dei passi avanti mostruosi, magari non tantissimo sul versante grafico (che comunque a volte regala dei scorci stupendi) ma proprio in termini di riempimento mappa, pop up, fisica e prestazioni generali. Prima affacciandosi da una montagna a centro metri di distanza ad esempio vedevi solo la terra, adesso vedi tutti gli alberi per chilometri, prima la vegetazione era molto più spoglia, un paio di alberi qua e là, adesso è strapieno di alberi che nemmeno l'Amazzonia in certe parti xD. Prima se rompevi un oggetto, pufff nuvoletta di fumo (con cali di frame) è tutto scompariva, adesso si fanno proprio a pezzi e rotolano in ogni dove (cercando di simulare un po' di fisica) stessa cosa quando uccidi un dinosauro (anche se un po' buggato) Il gioco ha fatto groooossi passi in avanti, i problemi sono solo due. Il primo è che sicuramente loro potevano ottimizzare meglio, qui non ci piove. il secondo è che oltre il fatto che già come sviluppo iniziale non avevano certo un budget tripla AAA, inoltre il gioco con tutti i suoi calcoli (fauna, flora, strutture, giocatori) è troppo pesante per farlo girare come si deve su una Xbox One (ed è bello grosso eh, la sola ragnarock si mangia the witcher come estensione mappa). Per questo bisognerà attendere la X, sono sicuro che li sarà davvero una gioia giocarci!
Tecnicamente è lo stesso? Ne sei proprio sicuro eh? Io ci gioco dal day 1 e tecnicamente non è proprio lo stesso. Se poi vogliamo quantificare quanto è migliorato dal primo day1 in game preview non c'è proprio storia. Frame rate, risoluzione che all'inizio era addirittura sub 720, situazioni di gioco, numeri di creature e mappe. Ma non scherziamo, avrà anche difetti (nessuno parla delle compenetrazioni, oltre che antiestetiche sono un problema a volte, tipo quando un dinosauro ti attacca da fuori e tu dovresti essere al sicuro dentro la tua casa).Molti dei problemi tecnici sono dvuti ance ai limiti della nostra console,su PC siamo su un altro pianeta! E per questo non vedo l'ora di migrare sulla One X
Dovrebbero giustificare il perché adesso il gioco costa 60 euro ma tecnicamente è rimasto lo stesso della Game prewiew, perché a meno di 20 euro queste cose le accetto, al triplo dei soldi NO.
Cmq concordo per i limiti del lato tecnico. Spero davvero che la versione X abbia un lock e che al di sotto dei 30 frame non possa andare. Ora le cose sono migliorate, ma tempo fa non si poteva sorvolare una base evoluta che si crashava fra un lag e l'altro
Spesso il lato tecnico non dovrebbe incidere con la valutazione di un gioco. Ark è un gioco di giochi. Oggi è uno sparatutto, domani un survival, dopodomani un tamagotchi evoluto, domenica un tribu evolved, lunedì un documentario. Questo per sue anni e ancora ne voglio. Indefinibile, invotabile, criticabile si ma sempre con la sua giustificazione. ARK è un gioco i giochi
Per quanto riguarda la X dovrebbe esserci la modalità 60 fps a 1080p. Quella a 1440p invece sarà a 30. Comunque no, non cambieremo il voto quando esce la X. In effetti questo sarà un problema per un po' tutte le rece future: ovviamente specificheremo dove è stato provato il gioco, ma il voto sarà relativo alla versione provata.
Purtroppo il lato tecnico è una grossa magagna del titolo, infatti spero vivamente che su X possa avere ottime prestazioni, 60Fps? Sarebbe un sogno, per il resto posso tranquillamente dire che sia il gioco che mi ha tenuto incollato più di qualsiasi altro, praticamente infinito.... soprattutto se si usa la fantasia, si possono fare cose assurde e non c'è praticamente un limite. Detto ciò, senz'offesa per baboy (che stimo, fa sempre ottime recensioni) ma per me questa non è una buona recensione perché si potrebbe dire taaaanto altro sul gioco. Io avrei parlato anche di come si addonesticavano gli animali, che ci sono vari metodi diversi, e che ogni creatura ha un compito/abilità specifica da utilizzare (ed un file dossier da leggere con tanto di disegno e caratteristiche) , che addiettura su alcuni di essi si può costruire una casa. Avrei parlato del fatto che si può addirittura far accoppiare le creature, con tanto di procedimento che richiede ad esempio di mettere al caldo l'uovo in specifiche temperature, di cibare la creatura e vederla crescere, avrei parlato delle decine di dungeon, tutti estremamente diversi dove c'è un manufatto da raccogliere, e che proprio con quest'ultimo si possono invocare boss speciali con cui procedere all'ascensione, avrei citato quest'ultima perché fa venire a galla quasi tutti i misteri del gioco (Alieni...*coff coff*) Avrei parlato del fatto che ci sono centinaia di note sparse da trovare e da leggere, perché si, il gioco ha anche una storia da seguire (e che proseguirà con i DLC) tutta roba che è direttamente collegata anche all'ascensione. In generale avrei parlato di tante altre cose che si possono fare, anche troppe per ricordarle tutte, come coltivare frutta, che ci si può ammalare, tagliare i capelli, pitturare, fare case sott'acqua con tanto di sistema che rimuove l'acqua, case sugli alberi, case su una zattera, e taaaanto, probabilmente troppo altro.... ! Insomma, c'è molto di cui parlare a mio avviso, non dico che si debba elencare ogni cosa possibile nel gioco (anche perché sarebbe la recensione piu lunga del mondo) però si sarebbe potuto approfondire sicuramente di più!!! Detto ciò, probabilmente qualunque recensione non renderebbe giustizia al titolo, troppo complesso e troppe cose da fare e scoprire che non possono essere spiegate (la colpa dunque non è del recensore, è il gioco che è semplicemente "troppo") L'unico mio consiglio, giocatelo e giudicare voi stessi. Per me è il miglior titolo a cui abbia mai giocato, se non fosse per i problemi tecnici (bug e mooooolto altro) io gli darei tranquillamente un 10.
Cioè insomma due anni di game prewiew che sono serviti soltanto a fargli incassare soldi prima ancora che uscisse :)
bella recensione, complimenti.
Magari, soprattutto per quanto concerne il lato tecnico, si potrebbe fare un aggiornamento del voto quando uscirà l'update per la X. Chissà se li sarà in grado di mantenere un framerate stabile