Recensione - MXGP3: The Official Motocross Videogame
di
Diego M. Martini / pipco
P
Il Gioco
Ormai tutti conosciamo Milestone, la software house italiana punto di riferimento per ciò che concerne i simulatori di guida nel settore racing, sia su asfalto che off-road. Ma da tempo non è più una realtà locale: la loro esperienza e capacità li ha portati ad essere riconosciuti anche a livello mondiale e quindi, quando si gioca nel girone che conta, non si può rimanere indietro. Questo è forse il motivo che, a distanza di un solo anno dal precedente episodio, ha forzato loro la mano nel lanciare sul mercato la terza versione del gioco dedicato al Campionato Mondiale di Motocross. Una delle principali novità del nuovo gioco è il passaggio al potente Unreal Engine 4, accantonando così il precedente motore proprietario. Era un passo necessario da fare per garantire allo studio di rimanere sempre sulla cresta dell'onda tecnologica.Una nota doverosa a tal proposito: il primo impatto con il nuovo motore non è stato per il sottoscritto dei migliori: mi sono ritrovato su una pista molto scura e priva di dettagli, dove facevo fatica a distinguere le caratteristiche morfologiche. Capendo che qualcosa non andava, ho poi scoperto che il problema era dovuto ad un'impostazione di gamma troppo bassa (in genere non ho mai bisogno di ritoccarla nei giochi), ed aumentandola finalmente la grafica del gioco ha raggiunto i risultati aspettati. Quindi vi consiglio, al primo avvio del gioco, di verificare subito quest'impostazione facendo la usuale regolazione per rendere visibile il logo sullo sfondo in contrasto.
Come ormai sapete, la serie MXGP ha la sua forza nell’accordo ufficiale con la Federazione Motociclistica Internazionale (FIM), che organizza ogni anno il Campionato Mondiale di Motocross. Questo si traduce nel metterci a disposizione tutti i 18 tracciati ufficiali di Motocross in Europa, Stati Uniti, Qatar, Thailandia, Argentina e Messico ed includere l’evento che in pratica chiude le stagioni dei Campionati di Motocross, cioè il Motocross delle Nazioni meglio conosciuto come MXoN. Il menu si presenta subito identico al precedente capitolo, chiedendoci all’inizio di creare il nostro profilo e selezionare una marca motociclistica per l’assegnazione delle prime due moto: una 250cc per correre in MX2 e una 450cc per la MXGP, entrambe quattro tempi. Le moto due tempi, novità assoluta di MXGP3: The Official Motocross Videogame, saranno acquistabili in seguito tramite i crediti di gioco che guadagneremo gareggiando. Stessa modalità anche per quanto riguarda la scelta dello sponsor, che al raggiungimento dei suoi obiettivi ci elargirà crediti utili per modificare sia il nostro abbigliamento che le nostre moto. Già in MXGP2 le personalizzazioni di moto e pilota erano tantissime, ma in questo terzo capitolo Milestone ha aumentato del 40% le possibilità di scelta, mettendoci a disposizione più di 300 componenti ufficiali di oltre 75 brand tra cui scegliere.
MX Video - MXGP3: The Official Motocross Videogame
La modalità single player prevede cinque opzioni nel menu principale: Carriera, Gran Premio, Campionato, Time Attack, Compound e Monster Energy FIM MXoN. Ovviamente la logica ci consiglia di non lanciarci a capofitto nelle competizioni ufficiali ma di partire adagio, passando dalla modalità Carriera. Per far questo comunque non possiamo prescindere da un po’ di pratica, e allora ecco la prima novità di MXGP3: The Official Motocross Videogame: non esiste più il tutorial. In realtà nel menu troviamo la voce Extra che contiene le nostre Statistiche ed il Tutorial, ma quest'ultimo non è altro che una serie di 11 schermate dove ci viene illustrato il sistema di controllo del gioco. Allora per i novizi la soluzione è selezionare la voce Compound dove possiamo, in solitaria, gareggiare in lungo e in largo su una pista per impratichirci e sperimentare come affrontare la gara in maniera realistica.
Ed allora scendiamo in pista e le prime soddisfazioni arrivano subito. Giro dopo giro possiamo riconoscere le nostre tracce lasciate sul terreno, ed anche con le impostazioni di default si percepisce una fisica migliorata rispetto a MXGP2. Ma per avere una più accurata valutazione delle differenze dobbiamo andare in Campionato o Gran Premio, dove è possibile modificare meteo, fisica, freni, il nostro peso ed il cambio. Ovviamente se non avete mai giocato con un titolo della serie all'inizio non conviene tentare un approccio sofisticato: anche lasciando il setup default, il divertimento è comunque assicurato. Correndo in queste modalità possiamo sperimentare le novità grafiche e una fisica decisamente migliorata rispetto al precedente capitolo. Ad ogni giro gli spruzzi di fango ci sporcano sempre di più, così com'è possibile notare le alterazioni del terreno in maniera più che realistica, anche riconoscendo le nostre tracce giro dopo giro, e piegando sulle curve ed aprendo il gas sembra di sentire la spinta del retrotreno direttamente sul controller.
C'è però qualche problemino con la gestione delle interazioni tra moto e bordo pista: da un lato spesso il gioco sembra avere una barriera invisibile che delimita strettamente il tracciato e che, superata la quale, veniamo riposizionati al centro, e dall’altro mi è capitato di vedere la mia corsa fermarsi per una collisione apparentemente irrilevante o perché rimanevo incastrato su una balla di fieno senza possibilità di liberarmi. Ma, a parte questo, le migliorie sono decisamente molte, a partire da realistici e affascinanti effetti particellari (elettricità, fumogeni), alla gestione delle luci ed agli effetti legati alla corsa (polveroni, schizzi di fango). Ed allora capita che il divertimento cominci a prendere il sopravvento e così Losail, Valkenswaard, Neuquén, passano via tra salti che attraversano fumogeni e scontri sulle curve con gli altri motociclisti. Dal gruppone iniziale dove si è ammassati alla lotta per i primi posti l’intelligenza artificiale sembra essere all’altezza delle aspettative, anche se il suo contributo è decisamente migliore nelle fasi di testa-a-testa per i primi posti. Ad accompagnare le nostre competizioni troviamo anche un audio meravigliosamente fedele grazie alle campionature dei motori che Milestone ha ottenuto dai team di moto ufficiali. La ciliegina sulla torta ce la regalano però gli acuti delle nuove moto 2 tempi.
Dopo qualche ora passata vincendo gare è il momento di lanciarsi a modificare la fisica ed il setup della moto. Un buon lavoro sulle sospensioni, sui freni e sulla fisica cambia radicalmente il comportamento della nostra moto e di come veniamo sballottati nelle curve. Ma, perché tutto sia più realistico, con i crediti guadagnati possiamo acquistare nuovi scarichi che modificano anche il rumore del motore. Insomma, in questo gioco ci sono molte alternative per aumentarne la longevità.
Come nel precedente MXGP2, anche MXGP3: The Official Motocross Videogame presenta una modalità multiplayer con due opzioni: Partita Veloce e Crea Partita. In entrambi i casi possiamo scegliere tra Campionato, Gran Premio e MXoN. Il problema di questa modalità, purtroppo, è la scarsissima popolazione online: ho provato più volte a cercare di gareggiare online, ma purtroppo sono riuscito al massimo a trovare tre persone in Partita Veloce, non riuscendo così a sperimentare gare con molti concorrenti. In queste poche sessioni che ho potuto fare, comunque, non ho riscontrato nessun problema di rete.
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