Recensione - Spellspire
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Una torre di 100 piani zeppi di mostri, ognuno dei quali più pericoloso del precedente, un impavido guerriero che ha lo scopo di scalare la torre e… tante lettere e parole. Questa è la premessa di Spellspire, gioco dal look bidimensionale cartoonesco nel quale il protagonista si muove automaticamente su un piano orizzontale incontrando avversari di ogni genere come scheletri, zombi, cubi di gelatina o fantasmi. Ma se si muove da solo, noi a che serviamo? Presto detto: nella parte bassa dello schermo invece appaiono 10 lettere casuali, e noi dovremo usarle per formare delle parole (rigorosamente in inglese) più lunghe possibili: questo permetterà all'eroe di attaccare i nemici ed avere la meglio su di loro.Se avete giocato a Letter Quest, ricorderete che anche quello aveva una premessa simile, ma qui i ragazzi di 10tons aggiungono parecchia originalità e profondità in più: in primis, il pool di lettere non cambia durante la partita: le 10 lettere a vostra disposizione rimangono le stesse dall'inizio alla fine della battaglia, costringendovi a ragionare anche in base ai nemici che incontrate. Siccome più le parole formate sono lunghe e più fanno danni, sarebbe un peccato sprecare i vocaboli più lunghi contro dei mostriciattoli di poco conto per poi farvi massacrare da un boss, quindi conviene usare prima quelle più corte riservandosi i "paroloni" per i nemici veramente tosti.
MX Video - Spellspire
Una volta uccisi, i nemici possono poi darci oggetti utili per proseguire nella sfida: pozioni per la salute, magie per trovare parole lunghe, attacchi speciali... tutto pur di farci superare la sfida. E se questi oggetti non vi dovessero servire, nessun problema: al negozio potrete venderli per fare qualche soldo, da spendere poi in una gran quantità di cose. Inventario più ampio, danni e salute di base aumentati, nuovi equipaggiamenti e potenziamenti come spade con effetti elementali, armature che ci rendono più resistenti agli attacchi nemici e cappelli con effetti magici.
Non tutto è però disponibile da subito, infatti alcuni degli oggetti si possono sbloccare soltanto dopo aver superato determinati livelli o sfide. Per sfide intendo la possibilità di riaffrontare livelli precedentemente battuti a una difficoltà aumentata, dove alcune lettere a disposizione sono state cambiate, i nemici attaccano più in fretta e dove potrete avere un'enorme ricompensa in denaro qualora riusciate a finire il combattimento con la salute massima (psst... potete "barare" usando le pozioni). Rinforzarvi con questi equipaggiamenti sempre più forti è la chiave (oltre alla vostra bravura) per battere nemici sempre più forti e numerosi, ognuno dotato di punti deboli differenti da sfruttare usando armi diverse.
Ed i comandi per formare le parole sono molto intuitivi: le lettere sono disposte su due file da 5 blocchi ciascuno, e basta spostarsi velocemente tra loro con l'analogico sinistro o con il d-pad per selezionarle e formare le parole desiderate. E' anche possibile richiamare una parola scritta precedentemente, se vogliamo modificarla per scriverne una variante, così da guadagnare tempo.
Arrivare alla fine della torre richiede molte ore, ma non è certo la fine di tutto. A parte le già citate sfide, potrete cimentarvi in nuovi difficilissimi livelli sottoterra, ma anche in sfide infinite dove resistere sempre più contro un'orda illimitata di nemici sempre più forti. C'è quindi molto da fare per i giocatori più dedicati, con una difficoltà davvero parecchio alta sulle sfide finali che metteranno a dura prova anche i parolieri più esperti. Chiaramente il fatto che tutto sia in inglese sarà d'ostacolo se non avete una buona padronanza della lingua, ma perché non approfittarne per ampliare il proprio vocabolario?
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