Recensione - Deformers
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
A differenza dei titoli prodotti finora da Ready at Dawn, incentrati principalmente sull'esperienza single player, Deformers è un gioco interamente online privo di una componente single player. E' possibile creare partite private per giocare contro i bot (ma senza ricevere punti esperienza o altro), ma anche queste usano i server del gioco richiedendo quindi una connessione online.Sgombrato il campo da eventuali dubbi sulla natura del gioco, parliamo del titolo vero e proprio che, nelle intenzioni, sembra voler cercare la strada del nuovo piccolo fenomeno online, sperando magari di diventare un successo inatteso come Rocket League. E le premesse del gameplay sembrano esserci tutte: attraverso varie modalità di gioco che variano dal deathmatch fino a una variante del calcio di nome Form Ball, dobbiamo guidare delle vere e proprie sfere gommose viventi, spintonando gli avversari, riempiendoli di proiettili, lanciandogli oggetti contro e così via, solitamente con l'intento di eliminarli in delle coloratissime arene sospese nel vuoto.
MX Video - Deformers
Dopo poche partite, controllare le colorate palle gommose di Deformers diventa un gioco da ragazzi: i comandi sono simili a qualunque titolo in terza persona, eccetto per il fatto che si controlla una sfera, quindi per muoversi bisogna tener conto anche della velocità acquisita e della direzione presa, non è infatti facilissimo fermarsi dopo essere stati spinti o dopo aver raggiunto velocità elevate. Oltre a poter rotolare e saltare, è possibile allargarsi o restringersi, diventando così più o meno vulnerabili agli spintoni e riuscendo così ad evitare all'ultimo determinati ostacoli. Ma il grosso, ovviamente, sta nell'abbattere gli avversari, e qui le opzioni non mancano.
Come già accennato si possono spintonare gli avversari per spingerli fuori dall'arena, ma è possibile anche sparare. Le diverse classi infatti presentano armi diverse, dai rapidi mitra fino alle bombe, lente ma letali, e specialmente quando i giocatori sono tanti destreggiarsi nelle minuscole arene diventa davvero tosto. Come se non bastasse, infatti, l'arena è piena di oggetti da distruggere o da usare come ostacolo contro le cariche avversarie, ma appaiono anche dei power-up che possono stravolgere l'incontro, potendo per esempio potenziare i colpi di un giocatore o creare effetti bizzari tipo far roteare l'arena su sé stessa, confondendo non poco i giocatori.
Non ci sono tutorial e neanche una campagna, ma le 3 modalità di gioco e le 9 arene possono essere giocate sia in partite online pubbliche che private. La differenza sostanziale sta che giocando in privato non guadagnerete punti XP e soldi, utili per salire di livello e per acquistare nuove classi, forme ed elementi cosmetici, dai cappelli fino agli emoji. E per chi non ha la pazienza per grindare soldi, è presente anche un sistema di microtransazioni. Infine, Deformers è interamente localizzato in italiano: i testi sono pochi e ben tradotti nella nostra lingua.
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