Recensione - Styx: Shards of Darkness
Il Gioco
La vita di un goblin non è per niente facile, in particolar modo per Styx. Gli altri goblin sono solo delle inutili forme di vita prive di intelligenza odiate da tutti… mentre lui è solo odiato. A causa dell’esposizione ad una sostanza magica chiamata Ambra (e da cui è ormai dipendente), Styx ha sviluppato un’intelligenza di gran lunga superiore anche a quella degli umani, e sfruttando la sua mente geniale con le abilità sviluppate grazie all’Ambra è diventato uno dei ladri più abili in circolazione. I suoi servizi sono richiestissimi nel mercato nero, tanto da essere diventato uno dei ricercati principali della S.T.R.A.G.E. (Squadra per Trucidare, Rimuovere, Annientare tutti i Goblin da Eliminare). L’avventura di Styx: Shards of Darkness inizia con il nostro verde amico impegnato nel furto delle paghe per le guardie della città di Theben: un lavoro semplice che fila liscio, almeno fino a quando si tratta di ricevere il proprio compenso. Styx viene infatti attaccato dai membri di S.T.R.A.G.E., ma contrariamente alle previsioni il comandante non è lì per ucciderlo… ma per chiedere il suo aiuto. Per quanto gli umani odino i goblin riconoscono l’abilità di Styx, e le sue capacità di infiltrazione potrebbero essere fondamentali per la riuscita di una missione apparentemente impossibile: infiltrarsi nella città di Korrangar, capitale degli Elfi Oscuri, scoprire perché questi stiano formando un’alleanza con i Nani e rubare nel frattempo uno scettro dai grandi poteri. Questa è solo la premessa narrativa di Styx: Shards of Darkness, ma come Cyanide ci ha abituati la storia si rivela ben presto molto più complessa e articolata.Lo studio francese con questo sequel non si è voluto distaccare molto dalle meccaniche introdotte in Master of Shadows, titolo con buone potenzialità che è stato rivalutato molto dopo essere stato offerto gratuitamente sul PlayStation Plus e Games With Gold. Come gli stessi sviluppatori hanno ammesso infatti questa mossa ha permesso di avere una visibilità enorme considerato il pochissimi budget a disposizione per il marketing (ammettetelo, quanti nemmeno sapevano dell’esistenza del gioco prima che diventasse gratuito?), e grazie ai feedback ricevuti e una fanbase molto più allargata lo studio si è impegnato al massimo in questo nuovo capitolo. Le meccaniche come accennato sono molto simili a quelle del precedente episodio, per cui se lo avete già giocato vi sentirete subito a vostro agio.Styx: Shards of Darkness è uno stealth game puro e duro, e ogni mezzo è lecito pur di arrivare alla meta. Styx è tanto abile nella furtività tanto quanto nell’omicidio, a patto di non essere scoperto: quando si tratta di tagliare una gola aggredendo il malcapitato alle spalle non ha rivali, ma in un combattimento diretto meglio scappare. I goblin non sono famosi per la loro resistenza, e bastano pochissimi colpi per morire, per cui il combattimento va evitato ad ogni costo. Fortunatamente se si sfruttano bene le varie abilità e soprattutto l’ambiente circostante si può uscire indenni da praticamente ogni situazione.
MX Video - Styx: Shards of Darkness
Come ogni ladro che si rispetti Styx è un tutt’uno con l’ombra, la sua più grande alleata. Per restare nell’oscurità il nostro goblin può spegnere le fiaccole che illuminano l’area con il proprio cappuccio o lanciando dei sacchetti di sabbia, così da poter strisciare inosservato alle spalle dei nemici per eliminarli. Anche qui si può scegliere per un’uccisione rapida ma rumorosa o una più silenziosa ma che richiede più tempo dovendo tappare la bocca al malcapitato. Naturalmente non si possono lasciare in bella vista i cadaveri, e quando non è possibile spostarli o nasconderli in qualche barile si può sempre ricorrere alla fidata fiala di acido per sciogliere i corpi sul posto senza lasciarne traccia. Come accennato inoltre Styx può usare alcuni poteri grazie al potere dell’Ambra, come una comodo Visione che gli permette di evidenziare oggetti con cui interagire e la posizione dei nemici, oppure diventare invisibile per qualche secondo o creare un clone di sé stesso per distrarre le guardie. Queste sono alcune delle abilità base che si hanno fin dall’inizio dell’avventura, ma progredendo nella storia e accumulando punti esperienza si possono sbloccare ulteriori poteri attivi o passivi dal ramo delle abilità, ad esempio si può lanciare (letteralmente) il clone in un punto normalmente impossibile da raggiungere e poi teletrasportarsi alla sua posizione. Una delle novità introdotte in Styx: Shards of Darkness è il sistema di crafting. Sparsi per i livelli si possono trovare una gran quantità di materiali, e scovando i banchi da lavoro è possibile preparare pozioni, veleni, dardi, trappole e tutta una serie di gadget che rendono il nostro goblin ancora più pericoloso e letale.Sta poi al giocatore trovare modi creativi per sfruttare al massimo ogni potere, e il gioco lascia grande libertà in questo senso. Spesso infatti la via più ovvia non è la più semplice, ma giocando d’astuzia studiando le ronde delle guardie, piazzare trappole e diversivi rende l’esperienza appagante.
Come accennato, di base la formula che abbiamo visto in Masters of Shadows non è stata alterata più tanto, per cui ci troveremo sempre in aree ben delimitate più o meno estese e con un obiettivo primario e alcuni secondari, a cui si affiancano anche alcune sfide come finire il livello entro un certo periodo di tempo o cercare di non eliminare nessun nemico. La storia si completa in circa 12 ore a seconda anche del livello di difficoltà e di quanti tentativi vi servono prima di riuscire a risolvere una situazione, ma la longevità può essere aumentata rigiocando i vari livelli in cooperativa online. Questa è la più grande novità introdotta in Styx: Shards of Darkness, e permette ad un amico di entrare nella nostra partita nei panni di un clone si Styx in qualsiasi momento grazie ad un comodo sistema di drop-in / drop-out immediato. Il level design ampio dei livelli permette diversi approcci che favoriscono la cooperativa, con un giocatore che segue magari un percorso a terra distraendo le guardie e il secondo che finisce il lavoro uccidendo dall’alto, ma le possibilità e le varianti sono più che numerose.
Commenti