Recensione - Valentino Rossi: The Game
di
Mirko Rossi / Thor
P
Il Gioco
Facciamo subito chiarezza. Al di là del nome, Valentino Rossi: The Game è il gioco ufficiale dedicato al Motomondiale 2016, che include tutta la stagione in corso e che beneficia delle licenze complete per le 3 classi (Moto 3, Moto 2 e Moto GP) con oltre 80 piloti, più di 40 team con moto e livree ufficiali ed ovviamente tutti e 18 i tracciati presenti nel calendario reale. Vi starete dunque chiedendo perché gli sviluppatori abbiano deciso di non menzionare, se non con alcuni bollini apposti sulla scatola del gioco, la famosa competizione nel titolo, correndo il rischio di creare un po’ di confusione nei giocatori. L’annata in corso, come molti di voi sapranno, rappresenta il ventesimo anno di attività di Valentino Rossi e per questo Milestone ha voluto rendere il giusto omaggio al pilota di Tavullia ripercorrendo la sua intera carriera nel modo migliore all’interno di un videogioco. Dal suo esordio, avvenuto nel lontano 1996, il Dottore ha gareggiato in numerose classi, dalle prime vittorie in sella alla sua Aprila 125cc a 2 tempi sino alla stagione in corso, regalando a sé stesso e ai suoi tifosi innumerevoli emozioni, ma non solo. Negli ultimi anni Valentino ha ampliato i suoi interessi prendendo parte ad alcune competizioni parallele, dalle gare di rally alle recenti competizioni Flat Track, arrivando addirittura ad acquistare e ristrutturare un ranch tra le colline pesaresi dove correre in compagnia dei suoi colleghi più famosi e dove far allenare i piloti della VR46 Academy, la scuderia da lui fondata che da alcuni anni prende parte al campionato di classe Moto 3. Raccontare la carriera di Valentino senza includere tutto questo non sarebbe stato giusto, ed i ragazzi di Milestone lo sapevano bene. Per averne la conferma basta avviare il titolo e passare qualche minuto sfogliando i vari menu, riorganizzati per l’occasione attraverso pratiche schede.Dalla sezione Gare, la più corposa, è possibile accedere all’intera offerta motociclista presente nel gioco che include, oltre alla già menzionata edizione 2016, anche l’intera classe Moto GP 2015 basata su licenza ufficiale nonché tutte le tipologie di moto guidate dal dottore negli ultimi 20 anni. Si parte dalle già citate 125cc per poi passare alle classi 250cc e 500cc, sempre a due tempi, ed arrivare infine alle più recenti moto GP a 4 tempi da 990cc. Tutte le moto, i piloti ed i tracciati più significativi di ogni categoria sono presenti in Valentino Rossi: The Game con le loro specifiche, il loro punti di forza e i loro difetti. Ognuno di questi bolidi, con il rispettivo pilota, potrà essere utilizzato per gareggiare nella sezione Moto Gp World, in un singolo gran premio o affrontando un intero campionato. La sezione VR46 World include invece tutte le attività “extra” a cui Valentino partecipa nel tempo libero, per allenarsi o per semplice divertimento. Tra queste troviamo le gare di Flat Track, le gare di Rally, le gare di Drift e le competizioni in sella alla potente Yamaha R1M, ognuna delle quali presenta le proprie peculiarità. Le sfide Flat Track vedono i piloti sfidarsi in sella a moto specifiche per questa modalità su tracciati sterrati cosparsi di ghiaia finissima. Su questa tipologia di terreno è fondamentale “derapare” sempre, senza però sacrificare la precisione e la velocità dosando con attenzione freno ed acceleratore. Oltre alla modalità classica le gare Flat Track prevedono due varianti, Americana ed Enduranch. La prima vede i piloti sfidarsi in 4 batterie ad eliminazione diretta, generalmente su due giri, al termine delle quali i centauri rimasti si sfidano in una finale secca su 4 giri. La seconda, Enduranch, vede i piloti correre a coppie, alternandosi alla guida durante la gara. La squadra che taglia per prima il traguardo finale portando a termine tutti i cambi di pilota previsti vince. Tutte e 3 le tipologie di gara possono essere affrontate in sella ad uno dei 4 modelli di moto disponibili e sono presenti 2 tracciati specifici per questa modalità, Misano e il ranch di Valentino, con le dovute varianti.
MX Video - Valentino Rossi: The Game
Ugualmente articolate le sfide Rally, che propongono ai piloti altrettante modalità su cui sfidarsi a bordo di una potente Ford Fiesta RS. Nella sezione Special Stage potremo affrontare singole tappe a tempo nel circuito di Monza o sul circuito di Misano, entrambi modificati ad hoc per l’occasione proprio come accade nella realtà, con chicane e tornati artificiali che si alternano a lunghi rettilinei. La modalità Monza Rally Show propone invece tutte e 9 le tappe della competizione ufficiale, da affrontare in sequenza proprio come accade durante la manifestazione, mentre le sfide Master’s Show propongono al giocatore emozionanti duelli testa a testa su 3 turni, sempre sul tracciato di Monza. E se pensate che gli sviluppatori si siano “scordati” di Misano vi sbagliate. Il famoso circuito, oggi intitolato al mai dimenticato Marco Simoncelli, è infatti il teatro ideale per le ultime due tipologie di gare presenti nella sezione VR46 World. Le gare di Drift vedranno i piloti sfidarsi a colpi di sgommate e derapate a bordo di potenti Mustang per raggiungere il massimo punteggio possibile in un tempo prestabilito, mentre le competizioni in sella alla Yamaha R1M saranno in tutto e per tutto simili a quelle che si affrontano a bordo delle due ruote ufficiali solo che qui tutti corrono sulla stessa moto, la R1M appunto, e per vincere sarà necessario fare affidamento solo al setting della stessa e alle proprie capacità di guida. Portando a termine una qualunque di queste gare guadagneremo Vr Points, utili per acquistare capi d’abbigliamento per il nostro pilota personalizzato. Già, avete capito bene. Tutte le tipologie di gare descritte fin’ora confluiranno infatti in quella che è, a conti fatti, la modalità principale dedicata al giocatore singolo, ovvero la Carriera, raggiungibile sempre dal menu Gara e che ci accoglierà a braccia aperte sin dal primo avvio.
Con pochi semplici gesti potremo creare il nostro alter-ego virtuale impostando le sue generalità, selezionando lo stile di guida più vicino ai nostri gusti tra uno dei 5 disponibili , tutti basati su stili realmente esistenti, e personalizzando l’abbigliamento per ogni tipologia di gara attingendo da un ampio catalogo di capi ufficiali di marchi quali Dainese, Nolan ed Alpinstar. Completata questa fase entreremo finalmente a far parte della VR46 Academy e, gara dopo gara, dovremo farci strada partendo come wild-card in Moto 3, con l’obiettivo di raggiungere la vetta della classe regina. Alle gare ufficiali, proprio come nella realtà, si alterneranno numerose competizioni basate proprio sulle attività extra preferite da Valentino Rossi, che ci permetteranno di affinare le nostre capacità sia dal punto di vista reale che dal punto di vista virtuale. Valentino Rossi: The Game include infatti un percorso di crescita del nostro pilota personalizzato basato su 7 diverse abilità, che miglioreranno in base alle sessioni portate a termine. Alcune, come la capacità di frenata, miglioreranno, seppur in modo differente, qualunque sia la sessione affrontata, mentre altre, come la capacità di guida sul bagnato, potranno essere perfezionate solo in specifiche situazioni. Raggiungendo determinati obiettivi sarà inoltre possibile sbloccare dei potenziamenti che andranno ad aumentare in modo permanente le capacità del nostro pilota virtuale. Sarà lo stesso Valentino, insieme a tutti gli altri piloti della VR46 Academy e all’immancabile assistente Sara, a farci da mentore in questa lunga ed articolata esperienza, organizzando le nostre competizioni ed inviandoci costantemente inviti ed incoraggiamenti tramite un sistema di messaggistica virtuale in stile Whatsapp. Campionato dopo campionato potremo inoltre valutare di lasciare il nostro team di esordio per passare ad un’altra scuderia, mantenendo però sempre i contatti con la Academy.
Credete sia tutto qui? Certo che no. Come dicevamo in apertura, Valentino Rossi: The Game vuole ripercorre l’intera carriera del Dottor Rossi non solo attraverso le “semplici” gare ma anche rispolverando tutte le emozioni che hanno caratterizzato questi indimenticabili anni. Ecco perché nella sezione VR46 Story potremo rivivere in prima persona ben 20 momenti storici, dalla sua prima vittoria ai duelli visti nelle ultime stagioni. Sarà lo stesso Valentino ad introdurre ogni singolo evento attraverso brevi ed emozionanti interviste sapientemente montate con i filmati originali, prima di lasciare nelle nostre mani l’esito di quei momenti. Non sempre si tratterà di vincere, però. A volte dovremo resistere per un determinato periodo agli attacchi degli avversari, proprio come fece Valentino nel lontano 1998 tenendo testa a Capirossi per alcuni giri , o accumulare uno specifico vantaggio prima di tagliare il traguardo . Se ancora non siete soddisfatti potete sempre decidere di sfidare in prima persona il campione pesarese tentando di battere i suoi record nella sezione dedicata oppure prendere parte alle sfide settimanali proposte da Milestone. Immancabile infine la presenza di una modalità interamente dedicata alle prove cronometrate, utile per allenarsi o per confrontare le proprie prestazioni con la community online, e di una articolata sezione multigiocatore, che permette di sfidare un proprio amico in locale o di gareggiare online contro altri 11 aspiranti campioni virtuali in una qualunque delle modalità presenti e con qualunque classe di veicolo, Flat Track, Rally e Drift compresi. Ovviamente, in tutte queste modalità, è sempre possibile utilizzare anche il proprio pilota personalizzato, così da accumulare punti esperienza utili per raggiungere i livelli di abilità più elevati.
Dal punto di vista tecnico Valentino Rossi: The Game poggia le proprie fondamenta sul motore sviluppato e perfezionato da Milestone in questi anni, che si dimostra in grado di raggiungere gli agognati 1080p e di riprodurre moto, piloti e tracciati con una buona fedeltà. Più che adeguato il comparto audio, che include l’intero ventaglio di suoni e “rombi” che ci si aspetta in un titolo di questo calibro. Il sistema di controllo ricalca quello standard tipico dei giochi di questo genere, con alcune semplici aggiunte quali la gestione separata dei freni e la necessità di premere un tasto per far “schiacciare” il pilota sul serbatoio quando necessario (entrambe le funzioni possono comunque essere gestite anche in automatico). Tutte le modalità Moto GP (e simili) prevedono naturalmente la possibilità di prendere parte a tutte le fasi che compongono un week-end di gara tipico, dalle prove libere sino al warm up. In queste fasi, oltre a fare pratica, potremo apportare alcune modifiche all’assetto della moto in completa autonomia, seguendo le descrizioni presenti, o affidandoci ai nostri ingegneri che, tramite semplici quesiti, tenteranno di capire dove intervenire, proprio come accade nella realtà. L’ultima fatica di Milestone, come ogni gioco di guida che si rispetti, include inoltre alcune opzioni utili per personalizzare l’esperienza di gioco e il livello di difficoltà, come la selezione del livello di complessità della simulazione, il consumo delle gomme, i danni, ecc. L’elenco non è lunghissimo ma tutte le scelte hanno un impatto tangibile sulla giocabilità, il che rende più che sufficiente il ventaglio di opzioni a nostra disposizione.
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