Recensione - Star Wars: Battlefront
di
Mirko Rossi / Thor
P
Il Gioco
Se siete tra quelli che stanno contando i giorni che ci separano dall’uscita di Star Wars: Episodio VII - Il Risveglio della Forza, avrete sicuramente seguito Star Wars: Battlefront, il nuovo FPS online sviluppato dagli svedesi di DICE ambientato proprio nell’universo di Star Wars e che ci permette di prendere parte alla millenaria sfida tra Sith e Jedi arruolandoci tra le fila delle truppe Imperiali o dei Ribelli. Le guerre non vengono infatti vinte solo dai singoli eroi ed è su questo aspetto che si focalizza il titolo di EA, proponendoci una struttura di gioco classica con 9 differenti modalità multigiocatore competitive ricche di caratteristiche variabili, tutte basate sullo scontro tra le due fazioni in oggetto.L’immaginario da cui deriva il gioco ha infatti consentito al team di sviluppo, già famoso per la serie Battlefield, di applicare la propria esperienza per ricreare in-game alcune delle più famose battaglie della saga di Lucas, includendo non solo la classica fanteria ma anche un vasto assortimento di mezzi terrestri e astronavi da battaglia, vero tratto distintivo della saga. Si parte dal classico Deathmatch a squadre, qui chiamato Eliminazione, nel quale 20 giocatori si sfidano suddivisi in due squadre per ottenere il maggior numero di uccisioni, per poi passare alle modalità basate su obiettivi come Zona di Lancio e Cargo. La prima è una rivisitazione del classico re della collina, con due squadre da 8 giocatori pronte ad affrontarsi per prendere il controllo di alcuni gusci di salvataggio precipitati in modo casuale sulla mappa mentre la seconda corrisponde al famoso “cattura la bandiera”, con due team da 6 impegnati a rubare il carico avversario senza perdere di vista la propria base. A queste si aggiunge poi la modalità Corsa ai Droidi, che vede i due schieramenti impegnati a catturare e a mantenere sotto scorta 3 simpatici droidi dislocati qua e là per la mappa.
Tutte queste modalità non prevedono però l’uso dei veicoli che, come ben sappiamo, sono parte integrante della saga di Guerre Stellari sin dalla memorabile battaglia tra le lande nevose del pianeta Hoth ne “L’ Impero Colpisce Ancora” .Ed è proprio a questo scenario che DICE ha deciso di dedicare una delle modalità principali di Star Wars: Battlefront: “Assalto Camminatori”. In questa tipologia di partite l’Impero combatte per proteggere l’avanzata dei propri mezzi d’assalto mentre i Ribelli cercano in ogni modo di fermare le gigantesche macchine da guerra. Per raggiungere i propri obiettivi i due team potranno contare non solo sulla potenza delle truppe di terra e di postazioni belliche fisse ma anche di un vasto campionario di veicoli terrestri come le Speeder Bike o gli AT-ST o, ancora meglio, di potenti velivoli come i Tie-Fighter imperiali, gli X-Wing ribelli i o gli Airspeeder T-47, capaci addirittura di far cadere i possenti AT-AT imperiali legandone le gambe, proprio come visto nei film . E se anche questo non bastasse, sul campo di battaglia arrivano addirittura Luke Skywalker, Darth Vader o altre icone della serie come Han Solo e l’Imperatore Palpatine, pronte a dare manforte al proprio schieramento a colpi di spada laser o sfruttando particolari abilità. Stessa struttura ma obiettivi differenti li troviamo nella modalità Supremazia, che non prevede di dover difendere o distruggere i camminatori ma bensì di occupare e proteggere alcune postazioni sfruttando anche in questo caso le potenzialità dei veicoli e degli Eroi a disposizione.
Decisamente più specifiche, come si può facilmente intuire dal nome, le modalità Squadrone di Caccia, Eroi contro Malvagi e Caccia all’Eroe. La prima è dedicata agli amanti dei combattimenti aerei che, suddivisi in 2 squadre da 10 e aiutati da numerose astronavi guidate dall'I.A., possono affrontarsi nei cieli delle varie ambientazioni per raggiungere la supremazia. Anche in questa modalità sono previsti alcuni obiettivi a tema, generalmente mirati alla distruzione o alla difesa di trasporti in partenza dai vari pianeti, e la comparsa casuale di alcune storiche astronavi,come il Millennium Falcon o la Slave I, affidate ai comandi di alcuni giocatori umani. Eroi contro Malvagi contrappone invece due squadre da 6 composte ognuna dai rispettivi Eroi affiancati da 3 soldati standard. Anche in questo caso l’assegnazione dei ruoli è casuale e vince la squadra che riesce a spuntarla in più round uccidendo per prima i 3 condottieri avversari, per i quali non è ovviamente previsto il respawn. Ultima, ma non certo per importanza, la modalità Caccia alle Eroe, che vede un singolo giocatore scelto casualmente impegnato a sfuggire a 7 soldati della fazione opposta. Chi uccide l’Eroe ne prende il posto, e per vincere bisogna accumulare il maggior numero di punti abbattendo il “fuggitivo” o uccidendo gli inseguitori se stiamo indossando i panni dell’Eroe.
Il sistema di controllo, almeno per quel che riguarda le sezioni puramente FPS, ricalca gli standard attuali con poche sostanziali differenze. Star Wars: Battlefront prevede infatti che i giocatori portino sul campo di battaglia una sola arma, che può essere sostituita solo prima di un'eventuale rinascita. Non è possibile raccogliere le armi avversarie e non sono presenti munizioni o caricatori, in quanto quasi tutte le armi a disposizione sono laser. Ogni giocatore può però selezionare 2 "carte stellari” tra quelle disponibili da portare con sé in battaglia, che vanno dalle classiche granate ad armi particolari. L’utilizzo delle abilità legate a queste carte non ha limiti ed è soggetto solo ad un tempo di ricarica variabile in base al tipo di carta. In aggiunta a questo, una volta raggiunto un determinato Rango (così vengono definiti i livelli), avremo la possibilità di portare con noi un’ulteriore carta, differente da quelle precedenti, legata non solo ad un tempo di ricarica ma anche ad un numero di utilizzi massimo. Questo quantitativo potrà essere incrementato raccogliendo le “cariche” sparse per le aree di gioco e il totale a disposizione sarà comune per tutte le modalità di gioco. Durante le partite, oltre alle cosiddette “cariche”, è ovviamente possibile raccogliere numerosi power-up, che possono essere utilizzati per posizionare strumenti difensivi o offensivi di ogni sorta, e particolari potenziamenti che permettono di passare alla guida dei velivoli, se previsti dalla modalità a cui stiamo giocando. Anche per i velivoli sono previsti attacchi speciali legati ad un tempo di ricarica, ma in questo caso si tratta di potenziamenti legati al tipo di mezzo che non possono essere personalizzati, almeno per il momento.
Al termine di ogni match si viene premiati con un quantitativo di punti esperienza e di crediti proporzionale alle nostre prestazioni in battaglia, che permetteranno rispettivamente di avanzare di livello e di acquistare nuove armi, nuove carte abilità o nuove skins per il proprio personaggio. In totale Star Wars: Battlefront prevede oltre 180 oggetti sbloccabili di cui 11 armi, 24 carte e oltre 150 tra skins e animazioni per il proprio alter ego. A questi si aggiungono 20 miniature, chiamate Diorama, da sbloccare raggiungendo specifici obiettivi in gioco e che andranno a creare un plastico virtuale da ammirare ogni volta che vorremo. Le 9 modalità di gioco principali si svolgeranno su 13 mappe differenti, 4 delle quali dedicate alle modalità con i veicoli che presentano come prevedibile dimensioni più generose e caratteristiche differenti. A completare l’offerta ci pensano infine alcune missioni affrontabili in singolo o in coop contro l’I.A. avversaria. Tra queste troviamo 5 incarichi di Addestramento che si sommano al semplice tutorial iniziale, indispensabili per comprendere a fondo le meccaniche del gioco, 4 Battaglie ispirate a momenti epici della saga di Guerre Stellari e 4 missioni di sopravvivenza nelle quali affrontare ondate sempre più forti di nemici lottando per la propria salvezza.
Graficamente il titolo sfrutta il motore Frostbite 3, qui ottimizzato per ricreare al meglio le atmosfere classiche delle serie. Tutte le ambientazioni più famose come il già citato pianeta Hoth o Tatooine sono presenti con un elevato grado di dettaglio e un buon livello di distruttibilità, apprezzabile soprattutto quando scendono in campo i mezzi d’assalto. Il gioco non raggiunge la risoluzione Fulll HDsu nessuna console casalinga, ma l’elevata distanza visiva e l’ottimo utilizzo del sistema di illuminazione permettono al titolo di farsi comunque apprezzare in ogni occasione. Ottima la colonna sonora dinamica, che attinge a piene mani dalle colonne sonore originali, così come il doppiaggio in Italiano, ben recitato e capace di evocare piacevoli ricordi grazie all’utilizzo di molte frasi celebri. Da sottolineare anche la presenza di un’ottima Companion App disponibile per terminali Android e iOS, utile per tenere sott’occhio i propri progressi e che propone un simpatico strategico a turni nel quale difendere la propria base dagli attacchi delle truppe Imperiali.
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