Recensione - Submerged
Il Gioco
Miku è una giovane ragazza che, per motivi inizialmente ignoti, in Submerged vediamo arrivare a bordo di una barca in una metropoli completamente sommersa, con le sole parti superiori di grattacieli e altri edifici rimaste ad affiorare, ormai invase dalla vegetazione. Sulla barca c'è anche Taku, il fratellino della protagonista in fin di vita a causa di una brutta ferita sull'addome. Una volta approdata ad uno degli edifici emersi, Miku prende in braccio il fratello e lo adagia su una panca di pietra, determinata ad esplorare la città per trovare medicinali ed altre scorte utili a guarirlo. Da questo momento il controllo palla passa a noi, permettendoci di guidare con visuale in terza persona i passi di Miku e di prendere la barca per iniziare ad esplorare la vasta mappa alla ricerca di edifici nei quali trovare scorte mediche da portare al fratellino.Prima di iniziare a descrivere Submerged, è bene chiarire che si tratta di un'avventura puramente esplorativa, non basata quindi sul fornire al giocatore una sfida (è infatti impossibile morire e non ci sono né enigmi né combattimenti di alcun tipo), ma dedita unicamente a narrare una storia e farci esplorare un mondo sconosciuto. Un gioco quindi sullo stile di, per chi li conosce, Gone Home e Dear Esther, anche se si basa su uno stile esplorativo ed atmosfere molto diverse.
Il gameplay di Submerged si basa su tre elementi di base: l'esplorazione in barca della mappa, la possibilità di arrampicarsi sui palazzi emersi e l'individuazione di obiettivi o oggetti segreti tramite l'utilizzo di un cannocchiale. La mappa della città, comodamente accessibile in qualsiasi momento, è inizialmente vuota e viene arricchita con edifici ed altre indicazioni man mano che la percorriamo in barca; durante le nostre esplorazioni possiamo trovare anche dei particolari potenziamenti per la barca stessa, mostrati come relitti alla deriva, che ci permettono di attivare un "turbo" grazie al quale possiamo solcare il mare più velocemente. Il gioco presenta diversi elementi collezionabili: oltre ai potenziamenti della barca è possibile incontrare, durante la navigazione, anche elementi storici come monumenti o edifici particolarmente importanti, o anche diversi tipi di esseri acquatici - delfini, cetacei, pesci volanti, mante - che nuoteranno accanto a noi per brevi periodi. Man mano che incontriamo questi elementi, aumenteranno i relativi contatori per lo sblocco di appositi obiettivi.
Tra i molti palazzi emersi ne troveremo poi diversi con un "approdo", un punto in cui lasciare la barca e proseguire l'esplorazione a piedi. In questi edifici potremo trovare un gran numero di "segreti", delle pagine contenti disegni che narrano la storia della città e che, una volta raccolte tutte, ci permetteranno di capire cos'è accaduto al luogo. Solo 10 palazzi in tutta la mappa sono invece marcati con un colore rosso, ad indicare che contengono, nella loro parte più alta, delle casse di rifornimenti paracadutate chissà quando. Queste contengono le scorte necessarie a curare Taku, e dovremo quindi raggiungerle scalando le pareti del palazzo tramite un classico meccanismo di arrampicata simile a quanto visto in altri giochi più famosi: le superfici presentano numerosi appigli tramite i quali procedere verticalmente o orizzontalmente, ed a volte troviamo anche strade multiple che possono portarci alla raccolta di segreti prima di raggiungere la cima. Una volta arrivati alle casse con i rifornimenti, parte una cut-scene che ci mostra Miku tornare dal fratello per curarlo, dopo di che si ricomincia con la ricerca della cassa successiva. Ogni volta che curiamo Taku, inoltre, Miku si addormenta e "sogna" una parte della sua storia, che ci viene rivelata sotto forma di piccoli disegni; quando avremo quindi trovato tutte e 10 le cure per Taku scopriremo quindi come il bambino è stato ferito e perché i due sono finiti sulla barca che li ha portati alla città.
Ai fini della ricerca, sia delle casse che dei segreti, è infine importantissimo l'utilizzo del cannocchiale: in ogni momento possiamo utilizzarlo per scrutare l'ambiente circostante e questo ci permetterà di individuare e marcare sulla mappa tutti gli elementi d'interesse. Essendo l'area molto vasta e piena di palazzi che ostruiscono la vista, risulta quindi molto utile utilizzare il cannocchiale ogni volta che cambiamo posizione o scaliamo dei palazzi, per verificare se dal nuovo punto d'osservazione siano rintracciabili altri oggetti importanti.
La storia di Submerged, se vi dedicherete principalmente alla ricerca delle casse di scorte, è terminabile in circa 3 ore; rimane comunque poi la possibilità di tornare nella città in modalità "Esplora" per poter raccogliere tutti gli oggetti e sbloccare gli obiettivi rimasti.
Commenti