Recensione - Resident Evil 6 HD (Xbox One)
Il Gioco
Resident Evil Revelations 2 è il seguito del gioco uscito nel 2012, spin-off della saga di Resident Evil pubblicato dapprima sulla console portatile di Nintendo e successivamente riadattato per PC e console casalinghe. Gli avvenimenti del gioco si collocano tra Resident Evil 5 e Resident Evil 6 e ci mettono ai comandi di una Clare Redfield più in forma che mai, divenuta agente speciale di un nuovo gruppo, Terra Save, che combatte la minaccia del bioterrorismo sul pianeta. Accanto a Claire troviamo la sua amica Moira Burton, recente acquisto del team Terra Save e figlia di Barry, il burbero combattente ex membro della S.T.A.R.S, passato alla storia per la sua partecipazione al primo indimenticabile Resident Evil. Durante i festeggiamenti ad un party di Terra Save, le due amiche vengono assalite e rapite da un gruppo paramilitare assieme a svariati membri della loro squadra, e si risvegliano in una cella nei sotterranei di un’isola sperduta. L’unico indizio in loro possesso è un bracciale al polso che a quanto sembra, reagisce alla loro paura. Grazie a questo bracciale le due amiche riescono a rimanere in costante contatto con il loro aguzzino, una donna misteriosa che si fa chiamare La Guardiana e che blatera frasi senza apparente senso sulla “vera paura” e la loro imminente morte.Basta muovere i primi passi all’interno della struttura fatiscente per capire che l’intera isola è dimora di abomini di tutti i generi, frutti degli immondi esperimenti della Guardiana, da cui Claire e Moira dovranno ovviamente difendersi. Claire Redfield è una veterana in questo campo e infatti riesce a mantenere il sangue freddo, sfoltendo le orde di infetti e di non morti a suon di pallottole nel cranio. La giovane Moira invece è decisamente più inesperta, sfoggiando più un comportamento da quattordicenne in fase ribelle e in piena tempesta ormonale, piuttosto che sembrare un agente di Terra Save. Per qualche ragione ancora ignota la ragazza detesta suo padre e ha una repulsione viscerale verso le armi da fuoco, per cui lascia tutto il lavoro sporco all’amica Claire. Nonostante questo riesce ad essere comunque un comprimario utile, brandendo il suo piede di porco, che utilizza anche per aprire porte e bauli altrimenti inaccessibili, e la sua torcia elettrica, con cui acceca temporaneamente i nemici e riesce a scoprire oggetti nascosti nell’oscurità.
Il titolo è stato suddiviso in quattro differenti capitoli, ognuno di essi composto da due parti. Nella prima parte ci troveremo a impersonare le due ragazze, mentre nella seconda ci troveremo ai comandi di un rabbioso Barry Burton, approdato sull’isola mesi dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto di Moira. Appena sbarcato Barry farà conoscenza di quello che diventerà il suo inseparabile braccio destro, una bambina spaurita di nome Natalia che per ragioni sconosciute si trova da tempo sull’isola e dice a Barry di aver incontrato sua figlia Moira e l’amica Claire. La piccola e indifesa Natalia, che fin dai primi minuti di gioco sembra essere una preoccupazione in più per Barry, si rivela ben presto un alleato indispensabile. La bambina infatti è dotata di poteri psichici con cui riesce ad individuare i nemici, anche attraverso le pareti, fattore che ci permette di elaborare tattiche di aggiramento e favorisce anche l’abbattimento silenzioso dei mostri mediante il pugnale di Barry. A dirla tutta, non che ce ne sia proprio il bisogno, infatti il buon mr. Burton, memore dei suoi infelici trascorsi con i non morti, è approdato sull’isola adeguatamente fornito di bocche di fuoco tra cui una pistola, un fucile automatico e una magnum. Le abilità di Natalia non finiscono qui, infatti la piccola grazie alla sua super vista e alla sua corporatura minuta riesce anche ad individuare oggetti nascosti nello scenario, aprire speciali casse e sgattaiolare attraverso le fenditure del muro per poter aprire porte chiuse al suo amico Barry.
Se le vicende del primo capitolo di Resident Evil Revelations 2 offrono un ritmo narrativo piuttosto dilatato che si conclude con l’immancabile colpo di scena, nel secondo capitolo l’azione si fa un po’ più serrata, proponendoci anche nuovi mostri da combattere e facendoci fare la conoscenza di nuovi personaggi appartenenti al gruppo Terra Save, anch’essi ostaggi della Guardiana. Nel corso dell’avventura di Claire e Moira ci troveremo a cooperare con questi ragazzi nel tentativo di racimolare componenti utili per rimettere in sesto un vecchio elicottero, mentre nella seconda parte con Barry e Natalia continueremo nella ricerca disperata di Moira, e verso l’epilogo potremo dipanare maggiormente le trame sulla vera identità della Guardiana e su quanto è accaduto alle due ragazze dopo che si sono divise dalla bambina.
Resident Evil Revelations 2 offre un gameplay molto meno farraginoso del precedente Revelations, complici le ambientazioni aperte che riescono ad offrire spazio sufficiente per le manovre evasive e per elaborare strategie offensive. Durante il gioco potremo passare da un personaggio all’altro della coppia semplicemente premendo il tasto Y del pad. Come è facile intuire, entrambe le coppie sono formate da un personaggio che brandisce armi da fuoco (Clare e Barry) e un altro sprovvisto di armi (Moira e Natalia) e grazie a questa commistione il gameplay riesce sempre a divertire, permettendoci di creare nuove strategie e diversivi creativi. Resident Evil Revelations 2 sfoggia un gran lavoro di fan service dedicato agli appassionati della saga, proponendo situazioni, citazioni e ambientazioni dal sapore già vissuto, ma che rappresentano un vero e proprio tuffo al cuore e nel glorioso passato della saga videoludica di Capcom.
Nel gioco la fase sparatutto è quella preponderante, non essendo presenti enigmi degni di questo nome, rimpiazzati dalla ricerca spasmodica di chiavi o oggetti per aprire porte e passaggi bloccati, fattore che, ahimé, scopre il fianco ad un generoso backtracking dei livelli. Ma la cosa non è necessariamente un male, dato che uccidendo mostri e trovando oggetti nascosti è possibile aumentare le skill dei nostri personaggi tramite un albero delle abilità piuttosto fornito. Questo si traduce in un’altissima rigiocabilità e in un’occasione in più per migliorare le canoniche valutazioni tipiche dei titoli Capcom che ci verranno puntualmente assegnate alla fine di ogni capitolo. Ad aumentare l’offerta sul piatto ci si mettono la cooperativa in locale della campagna (mi spiace ragazzi, niente multiplayer online) e la modalità Raid, speciali missioni svolte in un simulatore in cui dovremo superare delle prove e sopravvivere a orde di mostri per sbloccare punti abilità e armi, anche queste affrontabili in singolo o in co-op locale.
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