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img Assassin's Creed Liberation HD

Recensione - Assassin's Creed Liberation HDXbox 360 DigitalGame

Le console portatili hanno dimostrato che, nonostante alcuni limiti, possono riproporre titoli di grandi franchise con esperienze molto simili a quelle delle loro controparti casalinghe, tanto da spingere le software house a creare poi delle versioni in HD su console fisse, come accaduto per Resident Evil Revelation HD e Castlevania Lords Of Shadows: Mirrors Of Fate HD. Ora è il turno di Ubisoft che ci propone Assassin's Creed Liberation HD, spin-off di Assassin's Creed III uscito più di un anno fa su PlayStation Vita.

Il Gioco

Assassin's Creed Liberation HD vede per la prima volta nella serie una protagonista donna, ovvero Aveline De Grandprè. Nata da madre africana e padre francese, Aveline svolge le sue attività da Assassina a New Orleans, nel periodo che va dal 1765 al 1780, ovvero durante la ribellione dei coloni creoli che volevano impedire il passaggio della Lousiana dal controllo francese a quello spagnolo. Le vicende storiche si intrecciano con l'eterno scontro tra gli Assassini e i Templari, oltre alla personale crociata di Aveline per la liberazione degli schiavi.

La nostra Assassina dispone di un discreto arsenale di armi che, oltre alla fidata lama celata, comprende spade, machete, pistole, cerbottane, asce, bombe fumogene e fruste, ma il sistema di combattimento è rimasto praticamente invariato rispetto a quello a cui la serie ci ha abituati, con la possibilità di attaccare, rompere le difese e contrattaccare con il giusto tempismo. Assassin's Creed Liberation HD prova comunque a portare qualche novità, sfruttando la sua protagonista femminile per introdurre un interessante sistema di travestimenti che influenzano anche lo stile di gioco. Con i suoi normali abiti da Assassina, Aveline può usare ogni tipo di arma, ha una resistenza elevata e l'agilità al massimo, ma avrà costantemente una delle 4 sezioni della barra da ricercata piena, rendendo problematico passare per le strade visto che le guardie si insospettiscono subito. Gli abiti da schiava risolvono in parte questo problema, infatti le guardie ci individuano con più difficoltà e possiamo mimetizzarci tra la folla, tuttavia lo scotto da pagare è un minore resistenza e meno armi disponibili. Infine con gli abiti da nobile signora Aveline è praticamente invisibile alle guardie, arrivando addirittura a poterle sedurre o corrompere per farle spostare da punti critici, ma non potremo praticamente portare armi e soprattutto non potremo usare la corsa acrobatica, limitando quindi notevolmente i movimenti e i percorsi possibili. L'idea di base è buona, peccato che durante le missioni spesso è il gioco stesso a imporci quale abito usare, eliminando quel minimo di strategia e varietà che ne poteva derivare e lasciandoci libertà di scelta solo in poche occasioni o durante l'esplorazione.

Il gameplay quindi non si discosta molto da quello di un qualsiasi capitolo canonico di Assassin's Creed, ma considerata la sua natura di gioco portatile risulta molto più limitato, specialmente se messo a confronto con il recente Black Flag. Abbiamo la classica alternanza di azione, sezioni stealth, esplorazione e missioni secondarie, ma sia l'area di gioco di New Orleans e zone limitrofe che le attività disponibili appaiono fin troppo scialbe e prive di mordente per gli standard a cui eravamo abituati. Ciò che più ne ha risentito sono le missioni secondarie, veramente esigue e poco interessanti, e anche la parte gestionale (in cui dovremo gestire una piccola rete di navi e le rotte commerciali acquistando e rivendendo varie merci) risulta povera e fine a sé stessa. Assassin's Creed Liberation HD ha comunque tentato di rimediare aggiungendo una quindicina di missioni assenti nella versione originale, ma che purtroppo si completano in poco tempo e aggiungono quasi nulla a livello di trama Non mancano invece i collezionabili, e gli amanti dell'esplorazione avranno parecchio da fare per trovare tutti gli scrigni, pagine di diario, uova di alligatore e altri segreti.

Amore

Porting HD

- Un buon lavoro è stato svolto sulla rimasterizzazione del comparto tecnico, nettamente superiore rispetto alla controparte portatile e in grado di reggere il confronto anche con i capitoli classici, almeno per quanto riguarda i modelli di Aveline e dei personaggi principali, anche se scendendo più nel dettaglio si nota comunque una certa povertà di elementi su schermo e di texture, ma dobbiamo anche considerare che si tratta di un titolo scaricabile che non deve quindi essere troppo pesante. Risolti inoltre tutti i problemi che affliggevano la versione originale, in particolare il frame rate che ora presenta rarissimi cali (giusto durante le sincronizzazioni con i punti di osservazione a volte ci sono cali più vistosi, ma per il resto rimane stabile). Anche l'audio è stato completamente rivisto e adattato per gli impianti stereo delle TV.

Libertè, Egalitè, De Grandprè

- Ho trovato ben caratterizzata la protagonista Aveline, che non sfigura davanti ai suoi colleghi Altair, Ezio, Connor e Edward. Purtroppo la relativa brevità del gioco (circa 10 ore, 15 esplorando per bene e dedicandosi ai collezionabili) non ha permesso di approfondire più di tanto la sua storia, ma nonostante tutto il suo carisma e i suoi ideali di libertà per gli schiavi la rendono un personaggio affascinante.

Odio

Devo essermi perso qualcosa…

- La storia di Assassin's Creed Liberation HD è meno profonda di quelle legate ai capitoli principali, ma risulta comunque interessante. Peccato solo che la narrazione sia troppo frammentata, con sequenze che spesso non sembrano essere unite da un preciso filo logico. Tra un capitolo e l'altro a volte passano anche diversi anni e durante la schermata di caricamento viene fatto un piccolo riassunto testuale di cosa è accaduto in quel lasso di tempo informandoci degli avvenimenti che hanno portato alle situazioni che andremo a giocare, introducendo personaggi o luoghi fondamentali che si fatica a ricollegare una volta ripresa l'azione.

Un passo avanti, due indietro

- Quando uscì su PS Vita, nonostante le critiche relative principalmente ai gravi difetti tecnici, il gioco sorprese il pubblico proponendo un'esperienza simile a quella dei capitoli per console casalinghe; lo stesso effetto stupore naturalmente non ha luogo con Assassin's Creed Liberation HD, che dovendo fare i conti con i suoi “fratelli maggiori” ne esce sconfitto, risultando inferiore praticamente in ogni aspetto.

E il multiplayer?

- Sia chiaro, non sono mai stato un amante del multiplayer nei giochi di Assassin's Creed e forse questo potrebbe quindi essere un pregio, ma trovo inspiegabile la scelta di eliminare completamente questa componente che invece era presente nell'originale. E' vero che avrebbe avuto la concorrenza del multiplayer di Black Flag, però avrebbe comunque aiutato ad aumentare la longevità offrendo qualcosa di diverso.

Tiriamo le somme

In un mercato ormai saturo di capitoli di questo brand Assassin's Creed Liberation HD sembra quasi un kamikaze, che nonostante sia conscio che non potrà rivaleggiare con gli altri capitoli essendo un progetto nato per dispositivi portatili si getta ugualmente nella mischia, e per di più ad appena due mesi dopo il lancio di AC 4 Black Flag, da molti ritenuto uno dei migliori episodi mai usciti insieme ad AC2. Gli evidenti limiti e restrizioni rispetto agli altri episodi su console fisse lo rendono un prodotto appettibile solo agli appassionati che non hanno avuto modo di provarlo su PlayStation Vita, sia per la carismatica protagonista Aveline sia per approfondire ulteriormente la storia della lotta tra Assassini e Templari.
6.5

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L'autore

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I videogame lo intrigano fin da piccolo nonostante il disappunto della nazi-mamma, che alla fine è costretta a cedere e sopporta anche la sua mania per i Comics, i Manga e il collezionismo di Limited Edition. Spera di farsi strada nel mondo del giornalismo videoludico iniziando nel dicembre 2011 a collaborare per MX, inoltre studia psicologia per cercare di capire il comportamento dei fanboy.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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