Recensione - FIFA 14 (X1)
di
Mirko Rossi / Thor
P
Il Gioco
Dopo l’annuncio di Microsoft di voler includere una copia digitale del titolo calcistico più amato degli ultimi anni con ogni console edizione Day One di Xbox One, in molti sospettavano che gli sviluppatori avrebbero colto l’occasione per “rifilare” al grande pubblico un semplice porting della versione pubblicata a settembre. Fortunatamente per noi questa volta nessuno ha dormito sugli allori e FIFA 14 per Xbox One, pur mantenendo uno stretto legame con il passato, porta con sé numerose novità (e purtroppo anche qualche piccola mancanza) tali da giustificare un’analisi approfondita. Avviato il titolo, un funzionale menu composto da grandi tiles permette di selezionare rapidamente tutte le modalità di gioco e una volta presa confidenza con la nuova interfaccia non avremo difficoltà a districarci agevolmente tra le numerose opzioni selezionabili, proprio come accadeva su Xbox 360 (e come potete leggere nella nostra recensione di quella versione) . L’offerta in termini di licenze ricalca quasi fedelmente quanto visto nella versione old-gen,con un database composto da 33 campionati e oltre 600 squadre, ma con una scelta di modalità meno ampia e variegata. Calcio d’inizio, Carriera, Stagioni, Ultimate Team e tutte le opzioni multiplayer sono presenti, ma all’appello tra le tipologie offline manca la possibilità di disputare una coppa o un campionato senza passare dalla Carriera, mentre tra quelle online è per ora scomparsa la gestione delle stanze per giocare amichevoli e partite classificate. Non sarà nemmeno più possibile creare ed editare da zero la propria squadra vista l’assenza di un vero e proprio centro di creazione. Insomma, non proprio quello che ci si aspetta dalla versione next-gen di un titolo di questo calibro.Superato questo piccolo “trauma” iniziale e una volta scesi in campo al comando della nostra squadra, le cose però cambiano radicalmente e la versione Xbox One di FIFA 14 inizia a mostrare tutte le sue potenzialità. Il tanto decantato motore EA Sports Ignite svolge alla perfezione il proprio dovere, regalandoci finalmente stadi vivi ed una giocabilità davvero profonda, accompagnata da azioni credibili e da una gestione della fisica di giocatori e pallone estremamente realistica. Tutte le animazioni di gioco,comprese le scene d’ingresso e le numerose sequenze d’intermezzo, sono state riviste e risultano ora più fluide e verosimili grazie ad un sistema d’illuminazione potenziato,che conferisce al titolo un aspetto marcatamente televisivo. Inoltre, la presenza di un pubblico realistico sugli spalti e di un comparto audio di tutto rispetto non fa che aumentare a dismisura il coinvolgimento di chi siede davanti al televisore. Una volta impugnato il pad e battuto il calcio d’inizio la differenza con le versioni old-gen è abbastanza netta. La rinnovata gestione della fisica rende ogni aspetto del gioco più raffinato, con passaggi e giocate che risentono non solo della potenza e della direzione ma anche della posizione del corpo di chi calcia e talvolta anche delle asperità del terreno, proprio come nella realtà. Tutti i movimenti dei giocatori sono gestiti dall’innovativo motore di gioco ed è necessario valutare con attenzione ogni cambio di velocità o di direzione per mantenere il controllo su giocatore e palla.
Anche il sistema che gestisce le collisioni sembra aver beneficiato della maggior potenza della One e ora i contatti, sia aerei che con palla a terra, coinvolgono anche più di due giocatori risultando credibili e al contempo utili nel contesto della partita. A supporto di un sistema di gioco così articolato troviamo il classico schema di controllo della serie FIFA che, beneficiando delle caratteristiche del nuovo pad, riesce ad essere ancora più preciso permettendo giocate rapide e piena libertà di movimento. Un’ulteriore sforzo è stato compiuto anche sul fronte dell’intelligenza artificiale di compagni ed avversari, che risultano ora leggermente meno prevedibili e più reattivi. Alcuni difetti storici della serie sono purtroppo ancora presenti,come l’eccessiva staticità dei compagni durante i cambi di fronte e la poca propensione degli arbitri a fischiare fallo, ma i miglioramenti introdotti fanno ben sperare per il futuro.
A completare l’offerta troviamo poi un solido sistema di sfide online ed un sistema di replay più efficiente. Il primo ricalca fedelmente, gestione delle stanze a parte, quanto visto su Xbox 360 e permette di sfidare avversari umani in gare singole, campionati o in sfide 11 vs 11 mentre il secondo salva automaticamente ogni giocata importante, lasciandoci liberi di scegliere se e quando rivedere la nostra migliore azione o un salvataggio in extremis.
Commenti