Recensione - DmC - Devil May Cry
Il Gioco
Dante è un ragazzo come molti, interessato principalmente a divertirsi nelle maniere più stravaganti ed estreme possibili, ma quello che lo differenzia dai suoi coetanei sono degli strani poteri che non ha mai compreso fino in fondo. Il suo rapporto con questi poteri - e con il mondo - è destinato a cambiare quando una mattina, dopo una notte brava trascorsa con delle ballerine di lap dance, viene contattato dalla misteriosa Kat e subito dopo attaccato da un gigantesco demone; come se non bastasse, il Luna Park in cui abita con la sua roulotte si trasforma improvvisamente in uno scenario infernale con gli edifici che si deformano e le strade che si aprono in enormi voragini. Dopo una rocambolesca fuga, il mondo attorno a Dante riprende l'aspetto usuale e Kat gli spiega che la comparsa del demone l'aveva trascinato temporaneamente nel Limbo, una realtà distorta in cui lui è l'unico ad avere il potere di combattere i demoni: per questo motivo è stato adocchiato dall'Ordine, un forza di resistenza contro la massiccia invasione demoniaca di cui la Terra è caduta vittima all'insaputa degli ignari abitanti, ormai completamente inebetiti tramite media e bevande dietetiche "demoniache". Dante si fa quindi condurre al quartier generale dell'Ordine dove fa la conoscenza del capo, Virgil, il quale per aprirgli gli occhi gli fa fare un giro turistico nella versione limbica della sua casa natale: qui apprende di essere un Nephilim, un mezzosangue nato dall'unione tra il demone Sparda e l'angelo Eva, scoprendo inoltre che Virgil è suo fratello. Il nostro eroe decide cosi di abbracciare il suo destino, aiutando Virgil e Kat a sconfiggere Mundus, il dio demone che ha soggiogato l'umanità.La storia di DmC - Devil May Cry è strutturata in 20 diverse missioni (che vi terranno occupati per una decina d'ore a difficoltà normale) durante le quali ci vengono fatte esplorare molte ambientazioni diverse, la maggior parte delle quali urbane ma viste sotto la lente deformante del Limbo: le pareti dei palazzi si piegano, le strade si lacerano e le leggi della fisica vengono mutate a tal punto da presentarci città capovolte o ricche di elementi fluttuanti nell'aria. Durante la sua avventura Dante è accompagnato per gran parte del tempo da Kat, che ha il potere di percorrere il Limbo in forma eterea ma anche di creare con la sua bomboletta dei graffiti per aprire portali verso il Limbo da far attraversare al protagonista.
Vista la natura distorta del Limbo, uno degli elementi alla base del gameplay di DmC - Devil May Cry è il platforming: quando non siamo impegnati a combattere nemici ci vengono infatti spesso proposte fasi di attraversamento di aree formate da detriti e altri oggetti sospesi in aria. Oltre ai semplici salti, Dante può fare affidamento sulle capacità secondarie di due armi che troverà nei primi capitoli della storia: l'ascia demoniaca Arbiter e la falce angelica Osiris. Attivabili con la pressione dei due grilletti del pad, alla pressione del tasto Y queste si trasformano in rampini capaci rispettivamente di attirare oggetti verso Dante oppure di trascinare lui stesso verso gli oggetti puntati, solo quando però questi presentano dei particolari bagliori rossi (Arbiter) o azzurri (Osiris). Le fasi platform diventano così un susseguirsi di salti, planate e spostamento di piattaforme che, seppur non particolarmente impegnativo, è sicuramente molto scenico.
Ma se il platforming può essere considerato un piacevole contorno, il cuore del gioco di Ninja Theory sta ovviamente nei combattimenti; qui troviamo il tipo di gameplay a cui la serie ci ha abituati negli anni, fatto di sequenze di combo con armi e molteplici tipi di attacchi. Dante può sferrare attacchi a terra, alzare i nemici in aria e seguirli per concatenare attacchi aerei, tirare a sé i nemici con Arbiter oppure lanciarsi verso di loro con Osiris, utilizzare le sue pistole per danneggiare i nemici più lontani e così via: le possibilità sono davvero moltissime ed aumentano con il proseguire della storia, man mano che veniamo in possesso di nuove armi demoniache, angeliche e da fuoco. Uccidendo nemici si riempie poi una barra che ci permette di attivare il Devil Trigger, un potere capace di congelare in aria i nemici per consentirci di ucciderli più facilmente (e che dona a Dante un look più simile a quello del classico personaggio Capcom). Un ulteriore elemento di diversificazione del gameplay è dato poi dai nemici, visto che i demoni che incontriamo variano continuamente e con loro cambiano anche le tattiche necessarie ad affrontarli: ce ne sono di affrontabili solo con armi demoniache o angeliche, alcuni che sono vulnerabili solo ad un determinato tipo di arma o altri che, attaccandoci in gruppo, necessitano di tattiche particolari per poter essere sconfitti con efficacia. A questo aggiungiamo anche la possibilità di sbloccare potenziamenti e nuove mosse per le armi spendendo i globi bianchi guadagnati durante l'azione, come da tradizione della serie, ed il quadro si chiude sicuramente in positivo sul fronte della varietà d'azione.
La storia è l'unica modalità disponibile per il gioco, ma per chi vuole prolungare l'esperienza ci sono diverse possibilità. Per prima cosa troviamo le sfide, dei particolari livelli da sbloccare nel corso della storia trovando delle chiavi necessarie per aprire determinate porte: questo richiede quindi di spendere più tempo nell'esplorare ogni angolo dei livelli alla ricerca di queste chiavi e porte, ed una volta sbloccate le sfide (che sono poi rigiocabili in qualsiasi momento tramite un apposito menu) ci chiedono di eseguire delle fasi platform o combattimenti soddisfacendo determinati requisiti di tempo, numero di nemici sconfitti e così via. Sul fronte della rigiocabilità troviamo invece una serie di modalità sbloccabili dopo aver finito il gioco: la prima è la Figlio di Sparda, sbloccata dopo aver concluso la storia e che ci vede affrontare nemici dalla configurazione e dai comportamenti diversi rispetto al primo playtrhough del gioco. Una volta terminato il gioco in questa modalità, ne vengono poi sbloccate altre sempre più estreme, per i giocatori che vogliono davvero mettersi alla prova.
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