Recensione - Assassin's Creed III
Il Gioco
La storia di Assassin's Creed III inizia esattamente dove ci aveva lasciato Revelations, quando Desmond si risvegliò dal coma esclamando "So cosa dobbiamo fare". Qui troviamo il protagonista in compagnia di William, Rebecca e Shaun all'ingresso della cripta della Prima Civiltà a Turin, dove i quattro cercheranno di apprendere di più sulla misteriosa catastrofe che minaccia l'umanità. Ovviamente la cosa non è così semplice ed è necessario che Desmond indaghi ancora nella sua memoria genetica. Nella cripta viene quindi allestito un campo base con tanto di Animus per permettere al protagonista di entrare in contatto con un nuovo antenato: Connor Kenway, nativo americano conosciuto dai membri della sua tribù con il nome di Ratonhnhaké:ton. In un periodo di tempo che parte dall'inizio degli attriti tra coloni ed esercito inglese fino ad arrivare alla guerra d'indipendenza americana ed oltre, ripercorriamo così le avventure di Connor che, ancora giovane, vive la tragedia dello sterminio del suo villaggio per poi imbarcarsi nell'addestramento come Assassino allo scopo di vendicarsi degli autori di tali efferatezze, fino a ritrovarsi elemento determinante nel conflitto in atto interagendo con importanti personaggi storici come lo stesso George Washington. In tutto questo Desmond non si accontenta certo di starsene sdraiato sull'Animus: l'Effetto Osmosi l'ha ormai reso un Assassino capace quanto i suoi antenati e non disdegna quindi un po' di sana azione alla ricerca di particolari manufatti che serviranno a rivelare il segreto della Prima Civiltà e, magari, scongiurare una catastrofe che sembra ormai inevitabile.Questa è, per sommi capi, la trama che ci vede coinvolti nel gioco: in realtà l'affresco narrativo ideato da Ubisoft è ben più complesso di così e presenta diverse sorprese, una delle quali già nelle primissime ore, che ovviamente ho evitato di rivelarvi. Dal punto di vista del gameplay invece ritroviamo elementi noti, seppur in gran parte rivisti e corretti, accompagnati da assolute novità. La struttura di base è quella alla quale ci hanno abituato i vari titoli della serie: ci troviamo in un mondo vasto e completamente esplorabile composto da alcune grandi aree principali nelle quali si svolge la maggior parte delle missioni, unite tra loro da un'ulteriore area "di transito". In questo caso le aree principali consistono nelle due città che visitiamo nel gioco, Boston e New York, oltre ad una terza immersa nella natura in cui risiede una tenuta che ricoprirà un ruolo importante nella vita di Connor. L'area di transito, ma definirla tale è riduttivo, è la Frontiera: si tratta della distesa di montagne, boschi e pianure che si dipananano tra le due città lungo la costa est americana. Questa non solo ha lo scopo di fornirci gli scenari per alcune delle missioni che affronteremo - come i luoghi in cui si sono consumate importanti battaglie della guerra civile - ma è costellata di insediamenti di coloni ed attività da svolgere alla pari delle città, anche se ovviamente con una densità molto più bassa, tanto che anche qui vi sono numerose torri d'avvistamento - sotto forma di alti alberi o altre strutture, con le quali sincronizzarci per accendere una miriade di icone sulla mappa. Una volta esplorate, molte di queste zone sono raggiungibili velocemente grazie ad un sistema di fast travel che ci permette di spostarci tra i porti delle due città o anche tra le aree più importanti di città e Frontiera. Boston e New York presentano inoltre un sistema di tunnel sotterranei che ci permettono di viaggiare velocemente tra un quartiere e l'altro, ma per poterli usare vanno prima sbloccati: entrando in uno degli ingressi già noti della rete di tunnel, dobbiamo esplorarla percorrendola come in un grande labirinto e lasciando il segno del nostro passaggio accendendo delle fiaccole lungo il cammino, finché non riusciamo a trovare un'uscita che da quel momento in poi sarà utilizzabile come punto di viaggio rapido.
La storia principale viene portata avanti tra tutte queste aree interagendo con personaggi chiave e ricevendo diverse missioni, che hanno talvolta a che fare con l'uccisione di particolari bersagli ma che possono anche includere fasi maggiormente stealth come quelle in cui dobbiamo seguire qualcuno senza farci vedere per origliarne le conversazioni. Città e Frontiera offrono però molto altro: come accennato, sincronizzandoci sui punti più alti dei vari luoghi la mappa si riempie di possibilità come missioni di assassinio, consegna di plichi postali o missioni di "liberazione" in cui dobbiamo intervenire contro l'oppressione delle truppe inglesi nei confronti dei coloni. Tra le attività opzionali c'è anche la cattura di fortini molto ben guardati, nei quali dobbiamo trovare il modo di infiltrarci, farne esplodere la polveriera e poi issare la bandiera americana per prenderne definitivamente il possesso. Novità assoluta introdotta nella Frontiera è inoltre la possibilità di cacciare la selvaggina: i boschi pullulano infatti di animali di tutti i tipi e possiamo seguirne le tracce usando l'Occhio dell'Aquila, la visione particolare di Connor che gli permette di individuare indizi nell'ambiente, piazzando poi trappole ed esche per catturare le prede o uccidendole a mani nude in scontri diretti. Quando si tratta di animali di piccola taglia come conigli, procioni o al massimo cerbiatti, il confronto non è un problema, ma quando si incontrano alci, lupi o addirittua orsi allora le cose si fanno più complicate: in questi casi si attivano delle sequenze di combattimento in stile QTE dove dobbiamo premere con prontezza i tasti che appaiono a schermo per poter avere la meglio sul nostro avversario. Una volta uccise le nostre prede, possiamo scuoiarle per poi vendere le pelli nei tanti negozi sparsi per la mappa, così da ottenere soldi utili per l'acquisto di nuove armi, vestiti o anche mappe che ci rivelano il luogo di speciali oggetti.
Ma le novità non finiscono qui: quella probabilmente più grande e spettacolare è l'introduzione delle battaglie navali. Durante la storia veniamo in possesso di un veliero che potremo utilizzare sia in alcune missioni principali che in una serie di missioni secondarie che prevedono inevitabilmente lo scontro con flotte di navi nemiche; queste fasi consistono nel pilotare direttamente la nave spiegando o ammainando le vele a seconda della maneggevolezza o della velocità desiderata, avvicinandosi poi alle navi nemiche per tirare potenti bordate di cannone fino a farle colare a picco - cercando ovviamente di evitare nel contempo i loro attacchi. Detto così sembra fin troppo semplice, ma le battaglie si rivelano spesso molto complesse, con numerose navi coinvolte e l'uso di diversi tipi di munizione a seconda del tipo di danno che si vuole arrecare. Altra novità è poi il sistema di gestione della Tenuta di Connor: quella che inizia come una semplice villa si espanderà sempre più salvando determinate persone in difficoltà che verranno poi ad aiutarci in qualità di carpentieri, taglialegna, pescatori, cacciatori e così via. Tutte queste "risorse" sono utilizzabili tramite un apposito menu per raccogliere materie prime, creare prodotti e spedirli poi con un sistema di commercio che ci permette di guadagnare denaro. Si tratta di un'attività opzionale e non determinante ai fini della storia, ma che potrete sicuramente trovare interessante se siete attratti da questo tipo di risvolti gestionali.
Ed oltre a tutto questo il mondo di Assassin's Creed III ci mette a disposizione molte altre attività: la possibilità di disputare partite a giochi da tavolo come Fanorona (una sorta di dama) e Filetto, la ricerca di oggetti collezionabili come le pagine dell'almanacco di Benjamin Franklin, la ricerca del tesoro disperso di Capitan Kidd o la partecipazione a sfide di club di pugili e cacciatori. Il gioco presenta anche un lato maggiormente social, informandoci quando siamo in vantaggio o svantaggio rispetto ai nostri amici per quel che riguarda il numero di uccisioni, di selvaggina cacciata e così via.
Ritornano caratteristiche già note come la possibilità di essere ricercati dalle guardie e di abbassare il livello di notorietà corrompendo banditori o strappando i manifesti con la nostra faccia, gli spostamenti a cavallo, il reclutamento e addestramento di adepti Assassini ed ovviamente la corsa acrobatica. Quest'ultima in particolare è stata oggetto di raffinamento e rifinitura con l'introduzione del sistema free-running, nel quale basta tenere premuto il grilletto destro per far correre Connor e farlo saltare o arrampicare automaticamente unicamente sulle superfici che lo permettono, evitando le fastidiose arrampicate a vuoto o salti rovinosi dei precedenti episodi. Questo ha permesso agli sviluppatori di dare vita anche allo spettacolare sistema di corsa sugli alberi, che ci vede arrampicarci e saltare di ramo in ramo per tratti anche molto lunghi, con la possibilità di sferrare attacchi dall'alto sia a nemici che alla selvaggina usando arco, pistola o il dardo da corda con il quale agganciare i malcapitati.
E questo ci porta al sistema di combattimento, anch'esso completamente rivisto: gli sviluppatori si sono chiaramente ispirati al Batman di Rocksteady introducendo un sistema di parate e contromosse molto simile. Quando un nemico sta per attaccarci, sulla sua testa appare un'icona di pericolo: se premiamo il pulsante di parata in quell'esatto momento, Connor bloccherà l'attacco indipendentemente dalla posizione in cui si trova e potremo poi effettuare un contrattacco oppure usare lo strumento secondario equipaggiato in quel momento, che può essere la pistola, il dardo da corda o altro. La dinamicità dei combattimenti dipende anche dall'arma usata: oltre alle classiche lame celate ed al tomahawk di Connor, è possibile infatti acquistare spade, mazze da combattimento e sciabole che cambiano sia i danni inferti che la velocità ed il tipo di attacchi possibili. Ovviamente i nemici non se ne staranno a guardare e, oltre agli attacchi corpo a corpo, proveranno spesso a spararci. In questi casi viene molto utile la possibilità di afferrare un nemico vicino per usarlo come scudo umano, per poi avventarci contro i nemici mentre stanno ricaricando l'arma.
Non dimentichiamo però Desmond, il vero protagonista della serie: parallelamente alla storia di Connor, il gioco ci fa vivere la sua ricerca della verità sul destino del mondo e sul coinvolgimento della Prima Civiltà, e non mancheranno anche le missioni in cui Desmond dovrà sporcarsi le mani, con un paio di colpi di scena che faranno molto piacere ai fan storici della serie. Una volta terminata tutta la storia, il gioco vi permetterà di tornare nei panni di Connor per continuare tutte le missioni secondarie e le attività che vorrete svolgere, introducendo anche un sistema di "manomissione" dell'Animus che vi permetterà di cambiare vari parametri come la stagione, il giorno o la notte e così via.
Completare il gioco seguendo solo la storia vi terrà impegnati per poco meno di 20 ore, mentre fare tutto il resto aumenterà di molto il tempo complessivo: se questo non bastasse, troviamo il ritorno del multiplayer. Ospitato su un secondo disco rispetto al gioco principale, il comparto multigiocatore ci permette di confrontarci con gli assassini di tutto il mondo in modalità tutti contro tutti o a squadre per un massimo di otto giocatori; è presente anche la modalità cooperativa Branco, in cui quattro giocatori devono collaborare per assassinare i vari obiettivi guidati dal gioco.
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