Recensione - Ghost Recon: Future Soldier
Il Gioco
Nel corso di una missione in Nicaragua, il team Ghost Predator viene coinvolto dall'esplosione di una bomba sporca, un ordigno composto da un mix di esplosivo convenzionale e materiale radioattivo. In seguito al drammatico evento viene prontamente costituito un nuovo team che si mette sulle tracce di un trafficante boliviano ritenuto responsabile per la presenza della bomba, ma questa non sarà che la prima tappa di una lotta che li porterà a visitare location come Norvegia, Pakistan e Russia allo scopo di scongiurare un nuova e grave minaccia alla pace internazionale.Ghost Recon: Future Soldier segna un nuovo passo avanti nell'evoluzione della serie Ubisoft che, partita nel 2001 come FPS puro e dai forti tratti simulativi, ha saputo rinnovarsi ed adattarsi ai gusti del pubblico dapprima introducendo l'ambientazione futuristica e la possibilità di cambiare tra visuale in prima e terza persona, fino a trasformarsi con questo episodio in un vero third person shooter con sistema di copertura "ad aggancio". Il gioco ci mette nei panni del membro del team Kozak, affiancati dai tre compagni di squadra che possono anche essere impersonati da nostri amici online. La modalità Campagna è composta da dodici missioni (per un tempo di completamento che si aggira sulle 10-12 ore), ognuna delle quali è preceduta da un filmato introduttivo, un briefing che ci illustra anche di quali dispositivi godremo sul campo e dalla schermata di selezione di armi e granate.
E qui troviamo la prima novità: il Gunsmith, uno strumento che non solo ci permette di esplorare la gamma di armi a nostra disposizione (sbloccabili progressivamente con l'avanzamento in campagna e multiplayer) potendole ruotare in 3D per ammirarne tutti i dettagli, ma anche di personalizzarle profondamente cambiandone qualsiasi elemento: canna, terminale della stessa, calcio, grilletto, mirino, accessorio sottocanna (es. lanciagranate o cavalletto per fucili di precisione), tipo di caricatore e così via. Ognuna di queste scelte va poi a influire sul modo d'uso delle armi oltre che sulle prestazioni, permettendoci di adattarle perfettamente al nostro stile di combattimento; è addirittura presente un poligono di tiro in cui provare le modifiche fatte prima di andare in missione. Gli sviluppatori hanno comunque pensato anche ai giocatori che vogliono buttarsi subito nell'azione senza perdere troppo tempo in questi dettagli, quindi le armi predefinite fornite per ogni missione sono già adatte al tipo di azione che incontreremo.
Una volta scelto il nostro armamentario, è ora di andare in missione: le mappe di gioco sono molto ampie e ci permettono un'ottima libertà di movimento grazie alla quale possiamo decidere diverse tattiche per ogni scontro. Le missioni sono per la maggior parte composte dall'alternanza di due fasi di gioco: stealth (ricognizione) e azione. Durante le fasi stealth i nemici non sono al corrente della nostra presenza e dobbiamo muoverci silenziosamente e senza farci vedere - compito facilitato anche dalla mimetica ottica che si attiva quando siamo in posizione accovacciata o prona - cercando di superarli senza attirare l'attenzione oppure uccidendoli in maniera silenziosa. Questa seconda opzione è attuabile arrivando alle spalle di un nemico isolato ed eseguendo un'uccisione stealth oppure, in caso di gruppi di più nemici, possiamo ucciderne fino a quattro contemporaneamente sincronizzando i colpi con i nostri compagni, sia quelli guidati dal gioco che eventuali amici connessi in co-op. Se all'inizio questa operazione può sembrare semplice, in realtà non lo è quando incontriamo aree popolate da molti nemici: bisogna scegliere quelli da uccidere in modo che la loro morte non sia vista dagli altri, procedendo così progressivamente finché non li abbiamo eliminati tutti. Fortunatamente a tale scopo ci vengono in aiuto una serie di tecnologie, prime tra tutte le granate sensore ed il drone volante. Le prime ci peremttono di ricevere i dati su tutti i nemici presenti nel loro raggio di azione, mentre il secondo è pilotabile dal giocatore per fargli sorvolare (o camminare, visto che una sua variante è utilizzabile anche a terra) aree nemiche e poter così valutare dall'alto la loro posizione e studiare strategie d'attacco più efficaci. Altro dispositivo molto utile è il visore magnetico, una sorta di visore termico che invece delle fonti di calore capta gli oggetti contenenti minerali metallici come armi, caschi, armature e strutture varie; una volta attivato, questo ci permette di individuare i nemici anche attraverso gli ostacoli, seppur con un raggio visivo limitato.
Quando veniamo scoperti durante una sessione stealth, questo fa scattare l'allarme provocando il riavvio dall'ultimo checkpoint qualora la missione richieda di non essere scoperti, oppure il passaggio ad una fase action qualora fosse concesso causare l'allerta dei nemici. Le fasi action vengono condotte come in un classico sparatutto in terza persona con sistema di copertura, ma anche in questo caso si nota il cuore più tattico del gioco: tutti i gadget disponibili in stealth rimangono utilizzabili anche durante le sparatorie per acquisire dati utili sulla posizione dei nemici, inoltre è possibile indicare ai nostri compagni su quali nemici concentrare il loro fuoco, qualora volessimo eliminare qualcuno che ci dà noia e che non è nella nostra linea di tiro. Vale la pena inoltre menzionare il fatto che i materiali delle coperture si comportano realisticamente sia in termini di penetrabilità che di distruttibilità, cosa di cui bisogna quindi sempre tener presente sia quando scegliamo una copertura che quando attacchiamo qualcuno; se ad esempio un nemico si nasconde dietro una balla di fieno, grazie alla granata sensore possiamo individuarne la posizione per poi ucciderlo sparando attraverso il fieno.
Ricca infine l'offerta sul fronte multiplayer: oltre alla Campagna co-op, il gioco introduce anche la modalità Guerriglia, una sorta di "Orda" in cooperativa a quattro giocatori in cui dobbiamo prima impadronirci di una postazione assaltandone in modalità stealth i difensori, dopo di che dovremo difenderla per nove ondate prima di doverne conquistare una nuova e così via. Per gli amanti del multiplayer competitivo troviamo invece diverse modalità a squadre e obiettivi, pensate per sfruttare la natura più tattica del gioco. Tra queste i più appassionati della tattica troveranno particolarmente interessante la Assedio, in cui un team difende una postazione e gli altri devono assaltarla; la particolarità di tale modalità è che le uccisioni sono definitive visto che non è possibile rientrare, quindi questo costringe tutti a giocare molto più cautamente ed in maniera ragionata. Le mappe sono tutte molto varie sia per ambientazione che per struttura, caratterizzate sia da grandi aree aperte che da zone chiuse ricche di stanze e corridoi; il sistema di classi ci mette inoltre a disposizione diversi tipi di armamento e abilità a seconda del ruolo che vorremo ricoprire. Tutte le modalità multiplayer sono giocabili sia su Xbox Live che in system link, mentre la Guerriglia è l'unica che offre anche il supporto allo split-screen locale a due giocatori.
Commenti