Recensione - NHL 12
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
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Il Gioco
E’ ormai una tesi consolidata quella che incorona anno dopo anno la serie hockeystica sviluppata da EA Canada come una delle migliori in assoluto, grazie ad una profondità simulativa invidiabile da tanti altri sport più blasonati. Nonostante alcune critiche mosse ad un prodotto che è sembrato troppo poco innovativo, lo scorso anno NHL 11 ha saputo regalare ai videogiocatori appassionati di questa disciplina un’esperienza di gioco assolutamente di spessore. Anche quest’anno gli sviluppatori hanno cercato di regalarci con NHL 12 un ricca esperienza di gioco, a partire dalle modalità presenti. Oltre alla classica carriera in cui dobbiamo scegliere una delle franchigie che compongono la lega e portarla alla vittoria della Stanley Cup, troviamo anche il trittico del "Be a"o.In Be a Pro dobbiamo creare un giocatore e farlo diventare il più forte di tutti partendo da piccole squadrette fino ad arrivare ad avere un contratto con uno dei major team della lega. In Be a MG invece viene data maggior importanza a tutto l’aspetto sia manageriale che tecnico. Qui possiamo gestire sia le finanze con contratti acquisti e cessioni che gli allenamenti e gli schemi della squadra. Infine in Be a Legend possiamo utilizzare una delle nove leggende del ghiaccio presenti nel titolo, tra cui Mario Lemieux, Borje Salming e l’intramontabile Wayne Gretzky. A differenza di altri titoli, qui non rivivremo le gesta di questi campioni ma piuttosto potremo contestualizzarli al presente e inserirli in team di nostro piacimento, un modo differente di vedere il passato. Non mancano ovviamente le modalità online che ci permettono di sfidare altri giocatori in 1 contro 1 o in furiosi match a fil di sirena fino a 12 giocatori, il tutto assisto dal solito servizio online di EA che mette sul proprio sito statistiche e risultati.
Novità anche per il gameplay, ora arricchito da un nuovo modello fisico che dà maggiore naturalezza agli impatti e soprattuto rende il movimento del puck più libero e meno vincolato alla mazza. Inoltre sono state riscritte totalmente le routine dell’intelligenza artificiale sia dei compagni che degli avversari: i primi aiutano di più il compagno nelle azioni di gioco, i secondi invece leggono in maniera molto più intelligente l’evolversi del match e reagiscono di conseguenza. Tecnicamente il gioco sfrutta lo stesso motore dell’anno scorso, andando però ad affinare e migliorare tutti quei dettagli come volti dei giocatori, riflessi ed effetti. Il titolo è ovviamente aggiornato alla stagione in corso e con i relativi trade che sono stati fatti durante l’off season. Ad arricchire le possibili scelte ci sono inoltre diversi team proveniente da alte leghe come quella della Svizzera, della Svezia o della Repubblica Ceca e un discreto numero di nazionali, tra cui quella italiana.
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