Recensione - FIFA 12
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Il Gioco
Da quando David Rutter, vero e proprio padre dell'attuale FIFA, ha preso in mano il brand calcistico di EA, è innegabile come anno dopo anno si sia arrivati sempre più vicini alla perfetta realizzazione di una simulazione dello sport più seguito al mondo. Posto il fatto che la simulazione perfetta non esiste, anche quest’anno il lavoro svolto da EA Sports è stato rivolto principalmente a migliorare le dinamiche in campo, cercando di raggiungere un maggior realismo, ed a limare le imperfezioni riscontrate dai fan nel titolo precedente. Fin dalla schermata iniziale si notano i primi segni di questa opera di ristrutturazione e rinnovamento: un nuovo menu ci introduce a tutte le novità presenti quest’anno, partendo dal vero e proprio cuore del gioco, l'EA Football Club, un vero e proprio hub centrale in cui possiamo avere informazioni sulla nostra carriera in FIFA, notizie sui nostri amici o avversari e consultare classifiche di gioco. Da qui possiamo inoltre controllare la crescita della nostra esperienza: da quest’anno, infatti, ad ogni azione compiuta sul campo corrisponde la ricezione di punti esperienza che hanno il duplice scopo di far crescere il nostro livello di gioco e di supportare il nostro club reale in particolari competizioni tra tifosi online, esattamente come avveniva l’anno scorso con “supporta il tuo club”.Passando alle modalità di gioco troviamo, oltre alle classiche partite di esibizione, una rinnovata modalità carriera e la consueta possibilità di creare o giocare tornei già esistenti. Torna inoltre fin da subito e senza aspettare il classico download post-uscita la modalità Ultimate Team, con diverse novità per quello che riguarda la gestione della carte e con una maggior fluidità generale del'interfaccia grafica. Dove è stato svolto un lavoro certosino è nella realizzazione delle partite online: sparite le diciture di partita classificata o non, adesso è possibile giocatore la modalità “Testa a testa” in cui, scelta una squadra e gestita la formazione, il matchmaking ci troverà automaticamente un giocatore con una squadra di pari livello e, possibilmente, anche il nostro stesso livello di esperienza. Ogni dieci gare disputate si conclude una stagione e, se avremo raggiunto un certo numero di punti e vittorie, potremo salire alla divisione superiore; il tutto è stato fatto per cercare di arginare l’ormai triste fenomeno di giocatori che lasciano le stanze di gioco anzitempo. Anche le partite non classificate sono state completamente ridisegnate, ora le amichevoli online prevedono un counter che tiene conto di tutte le statistiche delle partite fatte tra i nostri amici, dando lo scettro di migliore al giocatore con il punteggio più alto, che dovrà difendere a spada tratta il suo primato dagli altri amici. Nessuna novità rilevante invece per quanto riguarda il “Pro Club” e la possibilità di giocare con il nostro calciatore virtuale, oltre ad una generale ripulitura e miglioramento di problemi che erano sorti nella precedente versione. Tornano infine a grande richiesta anche tutte le migliaia possibilità di personalizzazione supportate dal Creation Center, già attivo da qualche giorno, dandoci la possibilità di creare online giocatori, squadre e vere e proprie competizioni totalmente personalizzate.
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