In un intervista rilasciata a GamingBolt, il Game Director di Rise of the Tomb Raider Brian Horton ha annunciato che il gioco avrà un'estensione pari a tre volte quella del capitolo precedente, rilasciato nel gennaio del 2014, e che per esplorarla per intero non saranno presenti caricamenti. In realtà, dalle sue parole (che potete leggere di seguito) emerge che per completare l'intero gioco non saranno necessari caricamenti di alcun tipo, a meno ovviamente di morte o abbandono del gioco.

"Come il passato Tomb Raider, avremo un'esperienza continua. Non appena avrà inizio una nuova partita, il giocatore, se non morirà mai o non abbandonerà mai la sessione, avrà un'esperienza continua durante l'intero gioco. Noi vogliamo immergere il giocatore nel mondo di gioco non appena possibile e farlo scorrere da missione a missione senza interruzione alcuna", ha commentato Horton sull'assenza dei caricamenti all'interno del gioco.

Per quanto riguarda la dimensione della mappa ha invece dichiarato:

"Oltre alla storia di Lara, che è molto emozionante, siamo veramente entusiasti di parlare della nuova dimensione della mappa di Rise of the Tomb Raider. I nostri spazi di esplorazione sono 3 volte più estesi rispetto a quelli dell'ultimo capitolo e le nostre tombe sono più grosse. Siamo anche occupati in quello che noi chiamiamo “approccio a puzzle nidificati”, che vuol dire che ci saranno molteplici puzzle che vanno a loro volta a comporre un unico grande puzzle. Abbiamo anche introdotto una nuova meccanica: allo stesso modo in cui può scalare un albero e nuotare sott'acqua, Lara sarà in grado di affrontare nemici e ucciderli dall'alto o dal basso con questi stessi movimenti."

Rise of the Tomb Raider sarà disponibile dal 10 novembre per Xbox One e Xbox 360.