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Far Cry: Instincts
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Recensione - Far Cry: InstinctsXboxGame

A quasi due anni dall'uscita del graficamente sbalorditivo Far Cry per PC, Ubisoft consegna finalmente ai giocatori Xbox il frutto di un pesante lavoro di adattamento e ristrutturazione del titolo originale affidato al bisturi degli studi interni di Montreal, ormai abilissimi nello sfruttare le potenzialità della console Microsoft. Quello che ci viene consegnato è Far Cry: Instincts, un titolo che mantiene alcune delle premesse del gioco originale ma con notevoli modifiche nel gameplay e nella struttura generale. E, come scoprirete leggendo di seguito, l'operazione è riuscita oltre le migliori previsioni.



Un'isola bellissima e lussureggiante, una laguna paradisiaca, una gita in barca in compagnia di una avvenente quanto misteriosa giornalista: Jack Carver, avventuriero che si procura da vivere facendo da guida a turisti e curiosi, non potrebbe desiderare di meglio. Ma quello che sembra iniziato come un routinario giro turistico tra le isole tropicalim si trasforma ben presto in un inferno per Jack e la sua ospite: mentre Valérie si avventura in un giro in aquascooter, l'imbarcazione di Jack viene attaccata ed affondata senza motivo apparente da un elicottero militare sbucato dal nulla. Il nostro eroe riesce a salvarsi, ma si trova ora da solo su un'isola che si rivela pullulante di mercenari ed altri misteriosi pericoli. Lo scopo è quello di salvare la pellaccia e ritrovare la cliente dispersa, con l'aiuto di un misterioso amico che ci aiuterà via radio nelle nostre azioni. Le premesse per una massiccia dose di azione sparatoria ci sono tutte: rimbocchiamoci le maniche e gettiamoci nella mischia.

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Persi in paradiso
Il tema portante di Far Cry: Instincts è quello della sopravvivenza in una lussureggiante isola tropicale: a differenza però del suo illustre predecessore Robinson Crusoe, Jack Carver non è da solo sull'isola e dovrà farsi strada tra guarnigioni di nemici armati fino ai denti. Il primo impatto con l'isola è sbalorditivo: una fitta vegetazione ricopre ogni cosa e l'acqua della laguna riflette il tutto con un alto livello di realismo mentre le casse dell'impianto audio ci immergono nei suoni della natura circostante (quando non coperti dalle voci del protagonista e dei nemici, tutte doppiate in italiano: riconosciamo molte voci del cast di Splinter Cell). La visuale di gioco è rigorosamente in prima persona, e questo giova notevolmente all'immersività del titolo, che già dalle prime battute si dimostra decisamente elevata. Le ambientazioni proposte durante il gioco, seppur immerse tutte nella vegetazione dell'isola, sono estremamente varie e splendidamente realizzate: corsi d'acqua, accampamenti, bunker nemici e paludi nebbiose offrono scorci spesso incantevoli, tanto che ci è capitato più di una volta di arrestarci ad ammirare panorami particolarmente suggestivi (stupenda la luna piena che si staglia tra gli alberi dalla palude, ad esempio). E tutto questo con caricamenti piuttosto radi: una volta caricato un capitolo del gioco si procede per tutto il (lungo) livello senza dover mai caricare, con brevissime interruzioni di uno o due secondi solo quando vengono innescati i salvataggi automatici nei checkpoints prefissati.

Gli sviluppatori hanno svolto un lavoro egregio sul fronte grafico, riempiendo i livelli di ciuffi d'erba, alberi e vegetazione in quantità mai viste prima in un gioco su console (alcuni titoli di guerra ambientati in Vietnam e lo stesso Brothers in Arms di Ubisoft, pur avendo un'ottima vegetazione non raggiungo questi livelli). L'utilizzo di textures e di effetti di bump-mapping è ottimo ed al livello dei migliori giochi per Xbox usciti finora, per non parlare del suggestivo uso dell'illuminazione diffusa (bloom lighting, per i più esperti), che giova in modo particolare a questo tipo di ambientazione. I modelli dei personaggi avrebbero sicuramente potuto giovare di un maggior livello di dettaglio, ma visto l'ottimo lavoro fatto nelle ambientazioni si tratta di un peccato sicuramente perdonabile.

L'isola è poi vastissima ed, anche se non ci è permesso di girovagare liberamente ovunque vogliamo, i livelli sono disegnati in modo da offrire spesso percorsi multipli per raggiungere i vari obiettivi, sia a piedi che utilizzando mezzi terrestri (jeep, quad bikes), anfibi (hovercraft, motoscafi, gommoni e moto d'acqua) ed aerei (aliante). L'utilizzo dei mezzi è a nostro avviso l'unico neo di un titolo altrimenti perfetto: gli sviluppatori hanno optato per un sistema di controllo dei veicoli in prima persona, con lo stick sinistro del joypad utilizzato per accelerare, frenare e sterzare e quello destro usato per girare lo sguardo in modo da poter sparare nel contempo ai nemici nelle vicinanze. Questo crea però notevoli problemi, perchè girando lo sguardo mentre si è in corsa si finisce inevitabilmente per perdere il controllo del mezzo: l'ideale sarebbe stata una visuale del veicolo in terza persona, in modo da permetterci di guidare e sparare nello stesso tempo senza perdere di vista il percorso. Intendiamoci, comunque: i progettisti del gioco hanno comunque fatto in modo che l'uso dei veicoli sia molto divertente. Correre all'impazzata a bordo di una jeep o di un gommone, scappare dai nemici che ci inseguono con altri veicoli ed elicotteri mentre siamo circondati da sibili di proiettili ed esplosioni è una esperienza entusiasmante, ma il sistema di controllo non ottimale ci costringe a dover sempre tenere lo sguardo fisso davanti al veicolo, pena finire fuori strada o ad incastrarci in ostacoli che potevamo invece evitare.


Guerra nella giunga
Iniziamo l'avventura armati solo di un pugnale e dovremo farci largo tra la vegetazione cercando di capire cosa stia accadendo, senza farci scoprire ed uccidere dai nemici: durante la prima ora di gioco impareremo come muoverci furtivamente tra la vegetazione senza farci notare, nuotare sott'acqua (bellissimo l'effetto dello specchio d'acqua visto dal fondo), sferrare agguati alle spalle agli ignari nemici ed utilizzare le armi lasciate a terra dopo la loro morte per attaccare in maniera più diretta ed efficace. Una delle peculiarità del gioco è infatti quella di permetterci di agire nel modo che più ci aggrada: gli amanti dell'azione furtiva impareranno a posizionare trappole ricavate dagli alberi e mine a terra attirandovi i nemici lanciando dei sassolini oppure strisciando sotto le assi delle capanne nemiche ed uccidendone gli occupanti con una pistola silenziata, mentre i giocatori più "action" troveranno sul campo pistole, mitra, fucili da cecchino e lanciarazzi utilizzabili in scontri più diretti, ed avremo anche la possibilità di impugnare due armi per mano sparando utilizzando entrambi i grilletti del joypad per ottenere un fronte di fuoco più massiccio. Il bilanciamento delle armi è simile a quello che abbiamo trovato nei due Halo (titolo dal quale gli sviluppatori sembrano aver appreso molto, nel senso più positivo del termine): abbiamo la possibilità di portare con noi un'arma leggera (pistole), una pesante (mitra o fucili) ed un'arma "extra" come il lanciarazzi ed il fucile da cecchino. Delle armi leggere e pesanti possiamo inoltre raccoglierne due di ogni tipo, in modo da permetterci di utilizzarle contemporaneamente con due mani. Immancabili poi le granate a frammentazione, utilissime per liquidare velocemente gruppi di nemici. Il sistema di puntamento è ottimo e supplisce egregiamente alla minore precisione del joypad rispetto al mouse: si riesce a mirare ai nemici anche durante le azioni più frenetiche, grazie ad un mirino "intelligente" che ci permette di colpire il bersaglio anche se il puntatore non è perfettamente centrato sui nemici.

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I corpi dei nemici reagiscono piuttosto realisticamente ai colpi subiti: tutto il gioco dispone di una accurata simulazione fisica degli oggetti ed a questo sono sottoposti anche i personaggi, che subiscono gli urti delle esplosioni e cadono a terra in maniera realistica. Anche sul fronte dell'intelligenza artificiale dei nemici siamo su ottimi livelli: ogni nemico ha un "livello di allerta" visualizzato su un radar nell'angolo dello schermo che va dal verde (tranquillo) all'arancione (sospettoso) al rosso (allarmato), ed il passaggio tra questi livelli dipenderà dalle nostre azioni. Provocando un rumore, lanciando un sasso ad esempio, possiamo indurre dei nemici ad insospettirsi e dirigersi verso il punto da cui si è generato il rumore, portandoli così a portata di fucile di precisione oppure nei pressi di una trappola precedentemente piazzata. Una volta allarmato uno soldato avviserà subito i compagni nelle vicinanze, e ci saranno addosso in poco tempo costringendoci ad abbandonare le tecniche furtive a favore di un più classico scontro a fuoco diretto. Non si tratta comunque di una IA perfetta, e ci è capitato di assistere a situazioni come soldati che non si allarmavano passando accanto ai corpi dei propri compagni morti oppure che non sentivano i colpi dei proiettili che gli arrivavano vicino, ma si tratta di casi piuttosto marginali nell'esperienza complessiva di gioco che rimane globalmente piuttosto realistica ed appagante.


Da preda a predatore
Come se i vasti livelli, l'ottimo sistema di combattimento e le fasi veicolari non fossero abbastanza, gli sviluppatori del gioco hanno pensato di inserire un ulteriore ingrediente alla ricetta del gioco: i poteri ferali. Senza anticiparvi come questo accadrà, da un certo punto della storia in poi Jack si ritroverà progressivamente con dei poteri inumani che potenzieranno esponenzialmente la sua forza, il suo olfatto, la vista e la velocità. Ma non basta: saremo dotati anche di un utilissimo potere di guarigione che ci permetterà di recuperare un pò alla volta energia vitale quando nessuno ci colpisce. In corrispondenza dell'arrivo di questi poteri l'azione di gioco diventa più frenetica per bilanciare la maggiore potenza a nostra disposizione, e tutto diventa ancor più divertente: poter scagliare in aria un soldato con un solo pugno ed individuare la posizione dei nemici tramite la loro scia di odore (rappresentata nel gioco come una scia di colore arancione) sono possibilità estremamente soddisfacenti. Questi poteri non sono però sempre attivi, ed il loro uso si paga con la consumazione di una barra di adrenalina, che andrà ripristinata trovando apposite razioni tra gli accampamenti nemici, riposandosi, subendo ferite oppure seguendo di nascosto dei nemici.


Un multiplayer ad alti livelli
Abbiamo già accennato al fatto che gli sviluppatori del gioco abbiano saputo apprendere molto da quei capolavori di giocabilità che sono i due Halo, e questo è avvenuto fortunatamente anche nel comparto multigiocatore del titolo Ubisoft. Il ritmo di gioco multiplayer è infatti molto simile a quello del titolo Bungie, con un livello di azione estremamente frenetico, mappe di molti tipi (tutte ad ambientazione "isolana"), da quelle più ridotte a quelle estremamente vaste, la possibilità di usare mezzi (anche qui purtroppo afflitti dai problemi di controllo di cui abbiamo già discusso) ed ampia possibilità di personalizzazione dei parametri di partita. E' possibile giocare in schermo condiviso fino a 4 giocatori, in system link ed ovviamente su Xbox Live per un massimo di 16 giocatori. Le modalità di gioco sono quelle classiche: il Deathmatch tutti contro tutti ed a squadre ed il cattura la bandiera, ma è presente anche una interessante novità, la modalità Predatore. In questa modalità alcuni giocatori saranno i Predatori, dotati di tutti i poteri extra attivi come superolfatto, superforza, supervelocità e supersalto, e gli altri giocatori dovranno cercare di ucciderli e non farsi uccidere a loro volta. Ovviamente essendo i Predatori più forti, sono presenti in maniera inferiore rispetto agli altri (1 ogni 3 giocatori "normali"): giocando in 16 ci saranno quindi 12 mercenari e 4 Predatori.

Ma quello che secondo noi è il vero punto di forza del comparto multigiocatore è l'ottimo editor di mappe di cui il gioco è dotato: abbiamo a disposizione un ambiente di disegno che ci permette di realizzare la nostra isola o arcipelago di isole, con la possibilità di creare dislivelli, montagne e colline, posizionarvi sopra un gran numero di costruzioni, oggetti, armi e veicoli e determinare la posizione degli obiettivi per modalità come il cattura la bandiera. L'utilizzo dell'editor è immediato ed in ogni momento abbiamo la possibilità di calarci nella mappa in costruzione per provarla in prima persona: davvero un lavoro ben fatto. Una volta realizzata la nostra mappa di gioco, potremo utilizzarla per giocare con gli amici, e se connessi ad Xbox Live posiamo ovviamente provare le mappe realizzate dagli altri, entrando nelle partite da loro ospitate: si tratta di una aggiunta in grado di variegare molto l'esperienza multigiocatore, un qualcosa che tutti i giochi futuri di questo tipo dovrebbero fornire. Se siete dei veterani del gioco online su Halo 2, il nostro consiglio è di fare seriamente un pensierino su Far Cry: Instincts, perchè potrebbe rivelarsi una gradita e validissima alternativa alle battaglie futuristiche del titolo Bungie.

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Conclusione
Ubisoft ce l'ha fatta: ha prelevato dal mondo PC un titolo importante e di successo ed invece di limitarsi ad un semplice porting lo ha trasformato e rimodellato adattandolo alle esigenze ed abitudini del giocatore console, realizzando un FPS di alta qualità che non sfigura per gameplay e pregio tecnico di fronte ai maggiori esponenti del genere. Far Cry: Instincts è uno dei migliori FPS che si siano visti finora su Xbox: non fatevelo sfuggire.


Ringraziamo Ubisoft per la collaborazione.
9.2

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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