Recensione - Geometry Wars: Retro Evolved
Ma chi è andato oltre le apparenze, chi ha scaricato la demo e ci ha giocato, ha segnato per sempre la sua vita di videogiocatore con una esperienza che ci porta indietro nel tempo agli anni i cui, da ragazzini, ci si sfidava a suon di 100 Lire sui videogiochi da bar. Non stupisce quindi che Geometry Wars: Retro Evolved sia il gioco più scaricato e più venduto del servzio Xbox Live Arcade, nonchè uno dei più apprezzati in assoluto da parte della comunità di videogiocatori online.
La genesi
Le cose migliori nascono spesso per caso o si nascondono come gemme all’interno di scrigni spesso preziosissimi che, proprio per la loro esteriore bellezza, nascondono o fanno dimenticare alcuni dei loro contenuti. Capita quindi che un capolavoro come Project Gotham Racing 2 avesse nel garage uno chiosco per videogiochi e, avvicinandosi, si scorgeva il primo Geometry Wars. Non solo, era possibile giocarci per rilassarsi tra una gara e l’altra facendo riposare gomme consumate e freni roventi dei bolidi appena rientrati dalle competizioni. Quanti più giocatori scoprivano il piccolo gioiello tanto più cresceva la comunità di persone che si divertivano a scambiarsi i punteggi su Internet e, paradossalmente, ad ignorare quel giocone di PGR2.
Durante la lunga attesa di PGR3 e tutti i suoi poligoni, più di un appassionato si è chiesto se Bizarre avesse nuovamente incluso quell’autentico concentrato di divertimento di Geometry Wars. Quelli di Microsoft e di Bizarre la sanno lunga nel fiutare occasioni di divertimento (e di business) per cui non solo hanno reincluso il Geometry Wars in PGR3 ma hanno sviluppato una versione "evoluta" di questo gioco: Geometry Wars: Retro Evolved. Dunque in uno dei nuovi garage di PGR3, al fianco del glorioso primo episodio, sorge un nuovo totem in cui giocare al nostro nuovo spassosissimo videogame. Tanto è divertente che Microsoft ha ben pensato di realizzarne una versione da distribuire su Xbox Live Arcade per permettere la condivisione dei punteggi e degli obbiettivi. Il mix è talmente ben riuscito che Greg Canessa, capo di Xbox Live Arcade, lo considera il proprio Halo, la killer application per antonomasia. E come non dargli ragione, con oltre 200.000 downloads e più di 50.000 giocatori che hanno scaricato la versione a pagamento? Sembra che Stephen Cakebread, il creatore di Geometry Wars, abbia sfornato una gallina dalle uova d’oro, visto il basso costo di realizzazione e l’alto rendimento del titolo.
Il gioco
Ma qui parliamo del gioco che, nonostante la sua apparente semplicità, rappresenta la quintessenza del divertimento senza usare neanche un milionesimo della potenza della next-gen ospitante. Ridotto all’osso, il gioco si svolge su un piano rettangolare, poco più grande dello schermo, in cui una sventurata navicella deve cercare di sopravvivere ad ondate sempre più numerose, variopinte e letali di geometrici nemici. A disposizione della nostra nave spaziale esagonale una mitragliatrice omnidirezionale e delle bombe che permettono di distruggere tutti gli avversari presenti sullo schermo al momento del loro azionamento.
Il volume di fuoco e la frequenza crescono col crescere del punteggio rendendo l’arma particolarmente temibile per tutti coloro che la incontrano, aumentandone anche l’angolo d’impiego. I nemici sono coloratissimi e via via sempre più "intelligenti"; sono rappresentati da forme geometriche flessibili che in alcuni casi, quando colpite, si dividono in forme più piccole. Particolarmente belli i "buchi neri", ovvero dei cerchi che se colpiti generano un vortice che attira verso di se tutto quello che gli passa vicino distorcendo la griglia blu di sfondo al gioco. Sparandogli contro ripetutamente è possibile distruggerli altrimenti, raggiunta la massa critica, esplodono in mille piccoli cerchietti molto veloci che attenteranno alla vostra navetta. Altro avversario particolare è rappresentato dai serpenti che invadono lo schermo con la loro lunga e letale coda: per abbatterli è necessario colpirne la testa. Come vedete i nemici sono tanti e ognuno con una spiccata "personalità" distruttiva molto particolare che li rendono più o meno pericolosi. Fa capolino, nei momenti più "incasinati" anche una nave avversaria con uno strano raggio da evitare assolutamente.
Nonostante queste spiccate peculiarità il gioco poco si presta al tatticismo: vi troverete il più delle volte avvinghiati al vostro gamepad fidandovi unicamente dei vostri riflessi. Questo è ancor più vero se considerate il loop techno usato come colonna sonora che aumenta il livello di azione percepita e la frenesia del livello di gioco. In alcuni momenti lo schermo è un caleidoscopio di colori dovuti sia alla presenza di un numero impressionante di avversari che alle coloratissime esplosioni ed è veramente difficile distinguere gli uni dagli altri. E’ dunque una questione di riflessi, concentrazione e prontezza nell’utilizzo dei comandi la sopravvivenza nell’ostile rettangolo di gioco. Il punteggio viene moltiplicato per un fattore che aumenta con l’incrementare del punteggio totalizzato nel contesto della singola "vita": se si muore il moltiplicatore riparte da 1.
Come ogni gioco della nuova console di Microsoft, anche questo ha degli obbiettivi da raggiungere per incrementareil punteggio del proprio account Live come qui riportato:
Obiettivi (12 per un totale di 200 punti):
- 100.000 punti: Ottieni 100.000 punti
- Super Multi: Ottieni il moltiplicatore 10x
- Super Gatto: Ottieni 9 vite
- Furiere: Raccogli 9 bombe
- Pacifismo: Resisti ai primi 60 secondi di gioco senza mai sparare
- 250.000 punti: Ottieni 250.000 punti
- 500.000 punti: Ottieni 00.000 punti
- 1.000.000 di punti: Ottieni 1.000.000 di punti
- Sopravvissuto 100.000: Ottieni 100.000 punti senza morire
- Sopravvissuto 250.000: Ottieni 250.000 punti senza morire
- Sopravvissuto 500.000: Ottieni 500.000 punti senza morire
- Sopravvissuto 1.000.000: Ottieni 1.000.000 di punti senza morire
Conclusioni
Nella sua evidente semplicità Geometry Wars: Retro Evolved rappresenta, forse paradossalmente, il meglio del divertimento su Xbox 360 per i momenti di assoluto svago senza alcun tatticismo. Il gameplay è istintivo ed il ritmo frenetico proprio come i coin-op di un tempo. Forse è proprio il richiamo subliminale, attraverso sonorità, visualizzazione e gameplay molto "retro", che rende questo videogioco così divertente per quelli della mia età. Il gioco, proposto alle generazioni di videogiocatori in erba, non suscita gli stessi entusiasmi che sono visibili e tangibili negli over 30 per i quali, con tutta probabilità, è stato realizzato. Rimane il fatto che Geometry Wars: Retro Evolved dimostra, semmai ce ne fosse stato bisogno, che è il contenuto ad essere al centro dell’esperienza d’intrattenimento e non la tecnologia. 9.0
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