Recensione - Serious Sam II
di
gian
P
0 trama, 100 frag
Di solito per recensire un gioco si inizia dalla trama e dal personaggio, ma qui c'è poco da dire: Sam Stone deve combattere contro il cattivo di turno, chiamato Mental, e trovare i vari frammenti di un medaglione sparsi per la galassia. Niente di che, anzi: la storia per quanto stravagante non è di sicuro il punto di forza di questo gioco.
Il gioco si snoda lungo 7 mondi diversi, composti da 42 livelli in tutto che nonostante non siano molto lunghi donano al titolo una longevità accettabile. Le ambientazioni sono molto varie, quindi scordatevi pure il monotono stile simil-egizio del primo capitolo. Qui si va da location su distese ghiacciate a pianure verdeggianti, città futuristiche e accampamenti su palafitte. La varietà è quindi la parola d'ordine. Ma per risultare un FPS valido anche le armi e i nemici devono essere vari e abbondanti, ed è proprio qui che lo sparatutto di Croteam spicca il volo.
Fuori di testa!!!
I nemici sono tanti(ssimi) e quantomai diversi, con un character design veramente fuori di testa. Cosa ne direste di un rinoceronte a molla? E magari di un pagliaccio kamikaze con tanto di torta esplosiva in mano? Ma anche diavoli giganteschi con cannoni al posto delle braccia e scheletri pronti a frantumarsi, ciclopi albini e piccoli gladiatori che corrono a bordo di sfere: chi più ne ha più ne metta. Questi nemici sono assolutamente burini e sprovvisti dell'intelligenza artificiale minima che oggi è richiesta in ogni videogioco, ma questo non infastidisce minimamente visto che la loro aspettativa di vita media è di pochi secondi: in pratica esistono solo per essere distrutti dai nostri cannoni. Ed a proposito dei mini guerrieri: una volta uccisi potremo rubargli la sfera ed usarla noi per spostarci. Questo è solo uno dei molti veicoli che troveremo lungo il corso del gioco: barche, quad e mezzi simili a hovercraft, tutto per soddisfare la nostra sete di sangue. Anche le armi sono degne di nota. Quelle che meno si fanno notare sono dei giganteschi mitragliatori, i lanciarazzi e degli strani "spara-plasma" che dissolvono praticamente ogni nemico. E il fatto che non si facciano notare molto è tutto dire: perchè poi potremo usufruire anche di un vero e proprio cannone e di un mitico pappagallo piratesco, che va a lanciare bombe sulle teste dei nostri nemici.
Linearità strutturale
Un'altra cosa che stupisce, ma questa volta in negativo, è la linearità dei livelli. Vai da punto A a punto B per tutto il gioco con le dovute variazioni sul tema, ad esempio in alcuni livelli bisogna correre contro il tempo mentre nelle zone artiche bisogna fare attenzione a non rimanere congelati. Fortunatamente lungo ogni livello ci sono alcuni segreti da sbloccare che possono richiedere un minimo di esplorazione. Ma anche questo non dà più di tanto fastidio: certo avremmo preferito una struttura meno lineare, però il piacere di massacrare frotte di nemici rimane invariato. Alla fine di alcuni livelli, poi, si può trovare un boss da affrontare. Questi boss, mentre all'inizio non richiedono nessun acume tattico per essere battuti, più avanti possono essere sconfitti solo mediante particolari strategie. Il multyplayer supporta il Live, con fino a quattro giocatori in co-op o in deathmatch.
Più colorato di una tavolozza
Graficamente il titolo è molto buono come impatto, ma non esente da alcuni difetti piuttosto fastidiosi. Le scelte stilistiche degli sviluppatori sono ottime, con mostri, armi e ambientazioni molto curati e con una gamma di colori molto accesa e piacevole. Sfortunatamente durante il gioco ci sono dei cali di frame-rate che risultano piuttosto noiosi anche se l'azione rimane sempre e comunque godibile. I nemici sono fantastici ma le loro animazioni sono semplicemente pessime: le articolazioni sono completamente slegate e meccaniche e questo non è certamente bello da vedere. Il paesaggio è spettacolare, ma provate a distruggere una casetta o qualche oggetto dello scenario e questo scomparirà. Le musiche vanno abbastanza d'accordo con tutto il gioco, cioè sono completamente fuori di testa e le battute di Sam sono godibili, quindi per il sonoro tutto bene.
Si potrebbe dire che i nemici sono scemi, i percorsi lineari e il gioco a volte scatta ma la verità è che queste cose passano immediatamente in secondo piano di fronte al divertimento che questo titolo sa regalare. Era da molto tempo che sulla scena non compariva uno sparatutto così folle e spensierato. Tutti quelli che cercano un titolo dove non ragionare ma sparare a ogni cosa in movimento hanno trovato il gioco giusto. Per chi invece preferisce ragionare le proprie azioni e pianificare ogni attacco è meglio che ne stia alla larga. 8.0
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