Unit 4 - messo alla prova
di
Mirko Rossi / Thor
P
Come da tradizione del genere tutti i personaggi possono muoversi e saltare liberamente, ma ognuno di loro ha una caratteristica peculiare che permetterà all’improbabile compagnia di sopravvivere alla innumerevoli minacce aliene. Uno di loro, per esempio, può eseguire un doppio salto, un altro può appendersi utilizzando un rampino mentre un altro ancora può fluttuare ed attraversare oggetti solidi utilizzando i suoi poteri soprannaturali. Tutte queste capacità devono essere sfruttate, sia singolarmente che in combinazione, dal giocatore con modalità differenti in base al numero dei partecipanti. Unit 4 può infatti essere affrontato sia da soli che in cooperativa locale, con alcune sostanziali differenze. Giocando in solitaria è possibile passare in qualunque momento da un personaggio all’altro utilizzando i tasti dorsali, mentre giocando in co-op ognuno dei partecipanti prende il controllo di un singolo membro della squadra.
Apparentemente queste due modalità possono sembrare molto simili tra loro, ma da quanto visto all'evento risulta abbastanza evidente che nel primo caso al giocatore vengono richieste buone capacità logiche e tanta coordinazione, mentre nel secondo caso sarà la collaborazione tra i giocatori a fare la vera differenza. Procedendo nel gioco sembra inoltre che potremo sbloccare numerosi minigiochi con cui mettere alla prova le nostre capacità e quelle dei nostri amici.
MX Video - Unit 4
Pad alla mano Unit 4 si è dimostrato immediato e divertente sin dai primi istanti. Un breve ed esaustivo tutorial permette di familiarizzare gradualmente con le abilità dei personaggi prima di lasciare il giocatore libero di esplorare la porzione di galassia presente nel titolo. I comandi sono pochi e facili da memorizzare, mentre i livelli propongono il consueto mix di sezioni platform ed enigmi da risolvere per proseguire, il tutto condito dalla raccolta di collezionabili e monete. Queste ultime possono essere spese presso specifici vendor per acquistare nuovi equipaggiamenti per i propri pg o per personalizzare la navicella utilizzata dalla squadra come mezzo di trasporto.
Da quanto mi è stato detto, la personalizzazione rivestirà un ruolo molto importante nel titolo dato che sono previsti numerosi set specifici, molti dei quali ispirati in modo evidente alle saghe più amate da quelli che, come il sottoscritto, sono nati negli anni ‘80. Data la natura umoristica del titolo le citazioni ovviamente non si fermano qui e posso assicurarvi che in pochi minuti di gioco ne ho viste davvero tante, dalle classiche scritte introduttive in stile Star Wars al mai dimenticato codec reso famoso dalla serie Metal Gear. Dal punto di vista tecnico Unit 4 non mira ovviamente a stupire con una grafica iperdettagliata ma, anzi, punta tutto su un aspetto volutamente sgranato e su un design tanto semplice quanto accattivante. I personaggi sono facilmente riconoscibili in base alla loro struttura fisica e al colore delle armature, mentre i mondi di gioco riescono a catturare l’attenzione del giocatore grazie ad un ottimo lavoro di design.
I due livelli che ho potuto affrontare durante l’evento milanese erano ambientati su un pianeta completamente avvolto da una lussureggiante vegetazione, ma sappiamo già che nel gioco completo saranno disponibili ambientazioni differenti, alcune delle quali dotate di un design davvero particolare ( si vocifera di un mondo fortemente basato sul contrasto tra caldo e freddo). Anche il comparto audio sembra abbracciare sfacciatamente questa filosofia “vintage”, proponendo un ventaglio di brani e suoni chiaramente ispirati alle produzioni degli anni ‘80/’90.
Nel complesso sembra quindi che Unit 4 possa risultare davvero interessante per gli amanti dei platform games old school alla ricerca di un titolo godibile in singolo ma capace di rallegrare anche le serate in compagnia. Purtroppo durante l’evento non mi è stato possibile testare la modalità co-op, quindi dovremo rimandare eventuali giudizi su questa modalità; comunque dato che il gioco risulta già molto divertente in solitaria, i presupposti per un titolo di qualità anche in compagnia ci sono davvero tutti.
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