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img Redout: Lightspeed Edition
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Redout - anteprima hands-on

In questa generazione videoludica si sente la mancanza di racer futuristici ultraveloci stile WipeOut, F-Zero e Quantum Redshift: e questo vuoto fosse colmato proprio da uno sviluppatore italiano? Con Redout: Lightspeed Edition i ragazzi di 34BigThings, già autori del buon Hyperdrive Massacre, hanno questa volta impiegato un team molto più grande e un engine estremamente potente come l'UE4 per offrirci un'esperienza adrenalinica e spettacolare, che abbiamo avuto modo di provare con mano all evento milanese ID@Xbox di pochi giorni fa. Eccovi le nostre impressioni.
Quando siamo entrati nella stanza con gli 11 titoli italiani presentati allo Showcase ID@Xbox a Milano, Redout: Lightspeed Edition è tra quello che ci hanno attirato maggiormente.. E non poteva essere altrimenti, per via di una grafica strabiliante grazie al potentissimo Unreal Engine 4 di Epic supportata da una pulizia e una stabilità del frame-rate già ora praticamente impeccabili. Ma soprattutto la velocità: Redout: Lightspeed Edition è davvero velocissimo con picchi che raggiungono anche i 1000 km/h, ed a tali velocità anche solo rimanere in pista è piuttosto complicato. Prendendo spunto da classici come WipeOut in Redout: Lightspeed Edition i giocatori sono chiamati a guidare potentissimi bolidi fluttuanti grazie a un sistema magnetico su percorsi velocissimi pieni di curve complicate, paraboliche spettacolari e salti enormi, sfruttando anche le alette presenti sui veicoli per un controllo maggiore.

Alcune aree delle piste non hanno bordi e volare giù è fin troppo facile correndo all'impazzata, altrove invece ci sono muri dove schiantandosi a velocità elevata si viene distrutti; sarà quindi bene imparare al meglio la guida di questi velocissimi bolidi senza aver paura di ricorrere spesso ai freni, specie nelle classi più alte. Sono infatti presenti ben quattro categorie di veicoli di velocità sempre più elevata, cosa che porta con sé ovviamente un aumento di difficoltà e di bravura dell'IA. Nella versione che i ragazzi di 34BigThings mi hanno fatto provare, l'intelligenza artificiale dei nemici era ancora molto rudimentale e poco competitiva/reattiva, ma mi è stato spiegato che in futuro sarà molto più realistica e credibili, nonché dannatamente veloce. Ci sono anche 5 team basati su culture di ogni tipo, come per esempio un team italiano che offre bolidi stilosi o quello giapponese che ricorda molto i robottoni degli anime, e questi veicoli sono poi aggiornabili man mano con degli upgrade per la velocità, la maneggevolezza e così via.

MX Video - Redout: Lightspeed Edition

La demo portata a Milano non presentava molte piste, ma il prodotto finito avrà ben 20 ambientati in 4 mondi con look ben distinti tra loro ma tutti incredibilmente spettacolari e dettagliati, offrendo in generale uno dei giochi graficamente più accattivanti su Xbox One. Non si punta tanto al realismo quanto al futurismo e alla pulizia degli elementi, per favorire anche un frame-rate che è sembrato già ora quasi sempre stabile a 60 fotogrammi al secondo. Anche il sonoro trova un suo posto da co-protagonista, grazie alle tracce elettroniche veloci ed energetiche che accompagnano le corse spericolate.

Oltre a una lunga carriera single player che prevede una serie di coppe, Redout: Lightspeed Edition ci propone anche modalità alternative che verranno mostrate in futuro. Quella più intrigante sembra il Big Boss Mode, che prevede la creazione di una pista unica con l'unione dei 5 tracciati di un determinato mondo, vedendoci quindi affrontare l'intero percorso in una sola seduta senza nessun caricamento dall'uno all'altro. Una maratona che richiede memoria e preparazione, ed a queste velocità diventa una sfida notevole. Sarà presente anche il multiplayer, locale e online, ma di questo i ragazzi di 34BigThings non hanno parlato in dettaglio per il momento.

Come già detto, dalla versione testata mancavano ancora tanti elementi e alcuni erano ancora provvisori, ma è comprensibile visto che il titolo dovrebbe arrivare nella seconda metà dell'anno o verso la fine del 2016. Verrà anche finalizzato un sistema di power-up che ho visto molto brevemente e che prevederà oggetti come turbo e sistemi EMP per disattivare le difese avversarie, nonché varie migliorie come la citata IA per ora molto basilare. Il gameplay è però già incredibilmente veloce e divertente, le piste difficili ma affascinanti e, da un punto di vista tecnico, Redout: Lightspeed Edition è davvero straordinario. Il gioco di 34BigThings ha tutte le carte in regola per riportare a pieno titolo i racer futuristici su console (sperando che non vengano battuti sul tempo da R8 Games, gli autori originali di WipeOut anch'essi al lavoro sul similare titolo Formula Fusion). Non vediamo l'ora di saperne di più nei prossimi mesi, ed ovviamente vi terremo aggiornati con tutte le novità.

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